Mercati – Rimbalza l’Europa, Milano chiude a +1,2%

Giornata positiva per le borse europee, che recuperano parte dei cali accusati lunedì in scia alla crisi del colosso cinese Evergrande.

A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna l’1,2% e chiude a 25.353 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+1,0%).

Si attenua, invece, il rimbalzo di Wall Street con Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,7%) che rallentano leggermente il passo dopo una partenza più convincente.

L’attenzione degli operatori è già rivolta alla riunione della Federal Reserve che si apre oggi e terminerà domani, in cui l’istituto dovrebbe fornire maggiori dettagli sulle tempistiche del tapering, anche se gli ultimi dati macroeconomici in chiaroscuro fanno pensare anche ad un rinvio dell’annuncio a novembre.

Il tutto, in un contesto già caratterizzato dalle incertezze sulla ripresa economica legate alla diffusione della variante delta e alla prospettiva di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali nei prossimi mesi.

In mattinata l’Ocse ha diffuso l’Economic Outlook aggiornato, che stima una crescita a livello globale del 5,7% nel 2021 (-0,1% rispetto alla precedente proiezione) e del 4,5% nel 2022 (+0,1%). Per l’Italia, l’organizzazione prevede un Pil in aumento del 5,9% quest’anno (da 4,5%) e del 4,1% l’anno prossimo (da 4,4%).

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,172 così come il cambio tra biglietto verde e yen a 109,3. Attese in settimana anche le decisioni delle banche centrali di Giappone e Regno Unito.

Tra le materie prime si attenua il recupero delle quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 74,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 70,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate si mettono in luce Amplifon (+4,9%) e Saipem (3,2%), quest’ultima dopo la conclusione di un MoU con Saudi Aramco. In controtendenza Telecom Italia (-1,5%), debole Stellantis (-0,2%) dopo l’annuncio che Mike Manley abbandonerà il ruolo di Head of Americas.