Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un guadagno dell’1,2% e in linea all’analogo indice europeo (+1%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.
Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
Il nuovo rimbalzo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, incluse sul Ftse Mib Banca Generali (+0,8%), Fineco (+0,8%), che intende crescere ancora nel Regno Unito, Banca Mediolanum (+2,5%), con Ennio Doris destinato a diventare presidente onorario, e Azimut (+0,3%).
Sul listino principale in rosso Nexi (-3,8%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA e che potrebbe valutare nuove acquisizioni. La società ha finalizzato un altro accordo.
Sul Mid Cap ok Cerved (+1,3%), che ha visto cambiamenti nel cda alla luce del mutato assetto azionario, mentre rallenta doValue (-0,4%). Bene Banca Ifis (+6,6%), al lavoro sul nuovo piano industriale, e illimity (+1,8%), che resta sui massimi storici.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,7%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. Acquisti su Mittel (+1,9%), reduce dai conti.