Mercati – Chiusura debole per Milano (-0,2%) e l’Europa

Giornata volatile per le borse europee, che archiviano gli scambi sotto la parità. Il Ftse Mib di Milano termina in ribasso dello 0,2% a 25.683 punti, limitando la perdita rispetto al Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%) e il Dax di Francoforte (-0,7%). Oltreoceano frenano Dow Jones (-0,8%), S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (flat) dopo una partenza positiva.

L’azionario globale si appresta ad archiviare gli ultimi tre mesi con una lieve perdita, dopo un rally di cinque trimestri consecutivi. Pesa la prospettiva di un graduale ritiro degli stimoli monetari, in un contesto incerto a causa di diversi fattori, quali la variante delta, le pressioni inflazionistiche, i problemi nella supply chain e nel settore energetico. A ciò si sommano i rischi provenienti dalla Cina, legati alle possibili ricadute sul sistema finanziario della crisi del colosso immobiliare Evergrande e alla stretta regolamentare del governo.

Dall’altra parte, il sentiment beneficia delle rassicurazioni delle banche centrali sulla natura transitoria dell’aumento dei prezzi e dell’accordo tra Repubblicani e Democratici per evitare lo shutdown governativo negli Usa.

Indicazioni in chiaroscuro anche dall’agenda macroeconomica, con il rallentamento dell’attività manifatturiera cinese per la prima volta da febbraio 2020 e la revisione al rialzo del Pil statunitense al +6,7%. Peggiori delle attese, invece, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in aumento per la quarta settimana consecutiva a 362 mila.

In Italia, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,3% ad agosto mentre l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è risultato in linea con le attese (+1,4% m/m e +3% a/a).

Sul Forex, l’euro/dollaro arretra a 1,158 e il cambio fra biglietto verde e yen si deprezza a 111,5. Tra le materie prime, risalgono nuovamente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 78,7 dollari e il Wti (+0,7%) a 75,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib si distinguono Recordati (+2,6%) e Tenaris (+1,8%) mentre arretrano Nexi (-2,9%) ed Enel (-2,1%).