Banche (+3,6%) – Ben intonate le Big Cap

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 3,6% e in linea all’analogo indice europeo (+4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,9%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che dovrebbe partire entro la fine dell’anno e concludersi a metà 2022, a seguito della robusta crescita che stanno registrando gli Stati Uniti.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 105 pb, il comparto bancario ha recuperato.

Sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+5,6%) e Bper (+3,5%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, UniCredit (+4,3%), in attesa dell’esito delle trattative con il Tesoro per Mps, e Intesa Sanpaolo (+3,4%), tra le banche più solide e profittevoli in Italia e in Europa.

Sul Mid Cap ok Mps (+2,6%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit. In luce Popolare di Sondrio (+3,8%), che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa. Male Carige (-1,5%), in attesa di novità sulla quota di controllo.

Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+0,2%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.