Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,9%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+1,3%) e il principale indice di Milano (+1,9%).
Il sell-off delle ultime sedute sembra essersi attenuato, ma il sentiment resta improntato alla cautela per via dei segnali di rallentamento della ripresa economica, i rischi provenienti dalla Cina con la crisi del colosso immobiliare Evergrande e le pressioni inflazionistiche alimentate dalla carenza di commodities. A ciò si aggiunge l’incertezza dovuta al dibattito politico negli Usa per alzare il tetto del debito, con il monito del Segretario al Tesoro Janet Yellen sullo spettro di una recessione in caso di mancato intervento del Congresso entro due settimane.
Secondo le ultime stime della International Air Transport Association (IATA), le performance finanziarie del settore del trasporto aereo mostrano un trend in graduale miglioramento, seppur in un contesto ancora appesantito dalla crisi del Covid. Per il 2021 è attesa una perdita complessiva aggregata pari a 51,8 miliardi di dollari (rispetto alla proiezione di 47,7 miliardi dello scorso aprile). Il dato del 2020 è stato rivisto al ribasso da 126,4 a 137,7 miliardi, mentre nel 2022 è attesa una perdita di 11,6 miliardi di dollari, con un aggregato complessivo nel triennio 2020-22 superiore a 200 miliardi.
Per quanto riguarda i titoli del comparto, denaro su Atlantia che ha guadagnato l’1,6%. Gli acquisti hanno interessato anche l’altra Big del comparto Inwit (+0,5%).
Vigeo Eiris, parte di Moody’s ESG Solutions, una delle principali agenzie internazionali di rating ESG, ha assegnato ad Atlantia un punteggio di 59/100 – in netto miglioramento rispetto al precedente rating di 47/100 – valutando il complessivo approccio della società a un livello “Robust”, in crescita rispetto alla precedente valutazione “Limited”. Con questo upgrade, Atlantia si colloca al 6° posto fra le 42 aziende del settore trasporti analizzate da Vigeo Eiris a livello globale.