Hera ha lanciato con successo il suo primo sustainability-linked bond di 500 milioni, con durata di 12 anni e mezzo.
Il prestito obbligazionario non convertibile ha riscontrato grande interesse da parte degli investitori internazionali, che hanno effettuato sottoscrizioni per circa 2 miliardi pari a 4 volte l’offerta.
L’emissione si inserisce nella strategia di sostenibilità volta alla riduzione delle emissioni e al riciclo delle plastiche.
La nuova emissione, la cui data di regolamento è prevista per il 25 ottobre 2021, verrà quotata, sin dall’emissione, sul mercato regolato di Euronext Dublin, sul mercato regolamentato del Luxembourg Stock Exchange e, in un momento successivo, sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO di Borsa Italiana.
È inoltre atteso che al sustainability-linked bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody’s e BBB+ con Outlook stabile per Standard & Poor’s).
L’obbligazione è legata al conseguimento dei target di sostenibilità contenuti nel Sustainability-Linked Financing Framework (SLFF), pubblicato lo scorso 6 ottobre, con il quale la multiutility ha rafforzato l’integrazione tra strategie finanziarie e attenzione alla sostenibilità, delineando le metriche applicabili a qualsiasi strumento finanziario.
Rispetto a tali obiettivi sono stati anche definiti Sustainability Performance Target (SPTs) intermedi, che verranno rendicontati annualmente in un’ottica di trasparenza.
In particolare, il Gruppo punta a ridurre del 37% al 2030 (rispetto al 2019) le emissioni di gas serra e aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al 2030 (rispetto al 2017).