Utility (+1,4%) – Seduta positiva per Enel (+1,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,4%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,6%) e del Ftse Mib (+1,2%).

Seduta positiva per l’azionario, con gli operatori sempre intenti a valutare la ripresa economica e le pressioni inflazionistiche. Le minute della Fed hanno confermato l’intento di avviare un tapering graduale a partire da metà novembre o metà dicembre. Intanto dall’agenda macro sono giunti i dati migliori delle attese sulle richieste settimanali di disoccupazione negli Usa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,84%.

Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio Enel (+1,6%), il cui CFO, Alberto De Paoli lo scorso 12 ottobre ha acquistato 20.000 azioni della compagnia a un prezzo medio ponderato di 6,7521 euro per azione, per un controvalore complessivo di 135.042 euro.

Extreme E ha annunciato che il suo prossimo evento prenderà il nome di Enel X Island X Prix, a seguito della title sponsorship da parte della business line globale del Gruppo Enel che offre servizi che accelerano l’innovazione e guidano la transizione energetica, Official Smart Charging Partner del campionato.

Bene anche Hera (+1%) che ha lanciato con successo il suo primo sustainability-linked bond di 500 milioni, con durata di 12 anni e mezzo. Il prestito obbligazionario non convertibile ha riscontrato grande interesse da parte degli investitori internazionali, che hanno effettuato sottoscrizioni per circa 2 miliardi pari a 4 volte l’offerta.

Tra le mid, sopra la parità Ascopiave (+0,4%) che ha perfezionato un Programma “Shelf” di collocamento privato non vincolante sino a 200 milioni di dollari. Contestualmente ha emesso e collocato titoli obbligazionari ordinari non convertibili e non garantiti per 25 milioni di euro con Pricoa Capital Group, società del gruppo statunitense Prudential Financial.

Tra le small, prosegue il buon momento di Seri Industrial (+3,8%).

Infine, la Commissione UE ha presentato un pacchetto di misure a breve e medio termine per dare una risposta tempestiva all’impennata dei prezzi energetici, causati da una congiuntura mondiale eccezionale, e contribuire a una transizione energetica equa e sostenibile in tutta Europa, anche sotto il profilo economico, e a una maggiore indipendenza energetica.