Nelle sedute dall’11 al 15 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo dell’1,7% rispetto al +3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +5,7% del Ftse Mib.
Ottava positiva per l’azionario, con le prime trimestrali statunitensi che hanno spostato l’attenzione verso la ripresa economica, mettendo momentaneamente in secondo piano i timori legati alle pressioni inflazionistiche e alle possibili ricadute sull’azionario del caro prezzi e della carenza di forniture. Intanto le minute della Fed hanno confermato l’intento di avviare un tapering graduale a partire da metà novembre o metà dicembre.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i 5 giorni in progresso dell’1,4%, mentre Telecom Italia cede l’1,9%. Nel comparto dei microchip, TSMC ha chiuso il terzo trimestre del 2021 con utili sopra le attese, grazie alla solida domanda di chip alimentata dal peggioramento delle difficoltà nella supply chain.
Bene intonate tutte le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanzano soprattutto Alkemy (+11,7%), Seco (+10,7%) e Be (+7,3%).
Seco ha avviato una partnership con Rhea Vendors Group per lo sviluppo di soluzioni innovative nel mondo del vending, delle macchine da caffè e del new retail e ha finalizzato l’acquisizione di G&F Group.
Seac ha perfezionato l’acquisizione da Luca Tognana del 50% di Be Innova, specializzata in Italia nei servizi di cyber-security e risk management e posseduta per il rimanente 50% da ItWay.
Il Cda di Tiscali (la peggiore a -5,6%) ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021.
Intanto Sisal, tra i principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni sul MTA e richiesto a Consob l’autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo.