Mercati Usa – Previsto avvio misto, settore tech debole dopo warning di Snap

I futures su Dow Jones e S&P 500 guadagnano lo 0,1-0,2% mentre il derivato sul Nasdaq cede lo 0,2%, preannunciando una partenza mista a Wall Street al termine di una settimana dominata dai risultati societari e dalle preoccupazioni legate all’inflazione.

In particolare, sul settore tecnologico pesano il crollo di Intel e Snap dopo la pubblicazione ieri a mercati chiusi delle rispettive trimestrali, con i due titoli in calo nel premarket rispettivamente del 10% e del 20%.

In particolare, Snap ha presentato un outlook debole avvisando che i problemi di supply chain a livello globale stanno avendo un impatto sugli investimenti pubblicitari, penalizzando nel premarket anche altre società esposte all’advertising digitale come Facebook (-4%), Twitter (-3,3%) e Alphabet (-1,6%).

Ieri, lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%, mettendo a segno un nuovo record assoluto ad oltre un mese di distanza dal precedente. In rialzo dello 0,6% anche il Nasdaq, mentre il Dow Jones ha terminato invariato.

L’azionario globale si avvia a chiudere la terza settimana consecutiva in positivo, favorito dalla ripresa in atto dell’economia dopo la crisi sanitaria e dalle prime indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

A minacciare tale rally contribuisce però la prospettiva di un ritiro degli stimoli monetari da parte delle banche centrali più rapido del previsto per contrastare le pressioni inflazionistiche, alimentate dalla crisi energetica.

Notizie positive arrivano invece dalla Cina, dove Evergrande sembra aver reperito le risorse per pagare gli interessi sul bond prima della deadline del weekend del periodo di tolleranza di 30 giorni dalla scadenza del temine. Una mossa che ha alleviato le preoccupazioni di un effetto contagio al settore immobiliare cinese di una qualsiasi eventuale insolvenza.

Negli Stati Uniti, il presidente Joe Biden ha dichiarato che non pensa di avere abbastanza voti dei Democratici per aumentare le corporate tax come previsto dalla sua agenda economica, dicendosi comunque fiducioso di riuscire a raggiungere un accordo sul suo pacchetto fiscale.