Utility (+0,8%) – Bene Enel (+1,5%) nelle cinque sedute, allungo di Alerion (+21,6%)

Nel periodo dal 25 al 29 ottobre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un +0,8%,al di sotto del corrispondente europeo (+1%) e del Ftse Mib (+1,1%).

In settimana l’attenzione si è divisa fra le trimestrali e i persistenti timori legati all’inflazione, con la prospettiva di un minor supporto da parte delle banche centrali e di un possibile impatto sulla ripresa economica. Focus anche sulla riunione della Bce, che per il momento ha confermato la politica monetaria. Sotto le attese il pil americano del terzo trimestre, mentre nell’eurozona i dati su pil e inflazione hanno superato le attese, alimentando le ipotesi di una manovra restrittiva dell’Eurotower nel 2022.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, ll differenziale tra Btp e Bund si amplia a 127 bp, con il rendimento de decennale italiano che sale all’1,17%, in scia all’incertezza sulle prossime mosse della Bce.

Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio Enel (+1,5%) che nel 3° trimestre 2021 ha registrato una produzione consolidata di energia elettrica in crescita su base annua del 6,6%a 58.403 GWh.

Segue Snam (+0,6%) su cui l’agenzia S&P ha confermato il rating a lungo termine  a “BBB+” e migliorato l’outlook a positivo da stabile.

Terna (-0,1%) ha lanciato il nuovo progetto Terna4Green, che consentirà di monitorare i progressi nel percorso di decarbonizzazione dell’Italia.

Hera (-1,7%), attraverso la società di vendita del Gruppo, Hera Comm, si è aggiudicata 4 dei lotti messi a gara da Consip, per un valore di oltre 580 milioni. Fornirà infatti l’energia elettrica alle PA di Campania, Calabria e Sicilia e della Provincia di Roma.

Leggi l’intervista a Jens Klint Hansen, Direttore Investor Relations del Gruppo Hera, sull’inclusione nel MIB® ESG Index di Euronext a questo link.

Italgas (-2%) ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto attribuibile al Gruppo in aumento del 8,5% a 268,7 milioni.

A2A (-6%) ha collocato con successo un nuovo Green Bond da 500 milioni di 12 anni, che andrà a finanziare Progetti Green allineati alla Tassonomia EU, ricevendo ordini per 1,6 miliardi.

Tra le mid, allungo di Alerion (+21,6%) che ha reso noti i risultati dell’offerta pubblica di sottoscrizione del green bond Senior Unsecured scadenza 2027, che si è conclusa lo scorso 26 ottobre.

Segue a distanza ERG (+3%) che ha perfezionato l’accordo per l’acquisto del 100% delle società francesi proprietarie di un portafoglio rinnovabile in operation composto da 7 parchi fotovoltaici (56,7 MW) e 3 parchi eolici (40,6 MW) in Francia.

Falck Renewables (+0,2%) e BlueFloat Energy depositeranno a breve la documentazione per l’avvio dell’istanza autorizzativa relativa al progetto per la costruzione di un parco eolico marino galleggiante al largo della costa meridionale della provincia di Lecce.

Leggi l’intervista a Selina Xerra, Direttore CSR e Comitati Territoriali di Iren (-0,8%), sull’inclusione nel MIB® ESG Index di Euronext a questo link.

Acea (-1,2%) ha sottoscritto con il Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) un accordo quadro per lo sviluppo di nuovi materiali e l’applicazione di tecnologie innovative finalizzate alla gestione sostenibile delle materie prime e al riciclo dei prodotti.

Tra le small, resiste Edison (-0,4%) che ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto di Gruppo pari a 435 milioni a fronte della perdita di 78 milioni dei 9M 2020.

Seri Industrial (-2,9%), i cui titoli sono stati temporaneamente sospesi dalle negoziazioni, nei primi nove mesi 2021 ha registrato ricavi consolidati per 117,4 milioni, in aumento del 29,3% rispetto allo stesso periodo 2020.

La controllata P2P ha sottoscritto con Unilever un Framework Offtake Agreement, in esecuzione di quanto convenuto con la Joint Venture siglata lo scorso marzo 2021, che prevede la fornitura di 65 mila tonnellate all’anno di di materie prime plastiche riciclate.

algoWatt (-4,2%) ha sottoscritto il closing per la vendita per 0,5 milioni di un immobile industriale non strategico, inserito nel programma delle alienazioni previste dal Piano di risanamento approvato lo scorso giugno.

Infine, secondo i dati di Terna, a settembre 2021 l’Italia ha consumato 27 miliardi di kWh di energia elettrica, in crescita dell’1,9% rispetto a settembre 2020. La produzione nazionale netta (23,1 miliardi di kWh) ha registrato una diminuzione del 6,2% rispetto a settembre 2020.