BP ha riportato risultati trimestrali superiori alle attese degli analisti e annunciato che riacquisterà ulteriori 1,25 miliardi di dollari di azioni proprie entro l’inizio del 2022, in scia all’aumento dei prezzi dell’energia.
Nel dettaglio, l’utile netto adjusted è salito a 3,32 miliardi di dollari rispetto gli 86 milioni dello scorso anno, superando i 3,01 miliardi stimati dal consensus. L’Ebit adjusted si è attestato a 5,93 miliardi, rispetto ai 5,75 miliardi attesi.
Il cash flow operativo è salito a 5,98 miliardi dai 5,2 miliardi dello scorso anno, con la società che ha utilizzato parte delle risorse generate per ripagare l’indebitamento sceso a 31,97 miliardi dai 32,71 miliardi alla fine del secondo trimestre 2021.
BP ha già completato il buy back da 1,4 miliardi di dollari annunciato con i risultati del secondo trimestre, dichiarando che acquisterà ulteriori 1,25 miliardi di dollari di azioni proprie.
La società ha sottolineato che, se il Brent dovesse rimanere sopra i 60 dollari, sarà in grado di acquistare 4 miliardi di azioni proprie e aumentare il dividendo annuo del 4%.
Infine, BP ha confermato la guidance di 13 miliardi di dollari investimenti previsti per quest’anno, prevedendo Capex in media tra i 14 e i 16 miliardi tra il 2022 e il 2025.