Oil & Gas (-1,1%) – Rifiata Eni (-1,6%)

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee, in attesa delle indicazioni questa sera della Federal Reserve sul ritmo di riduzione degli acquisti mensili di bond e sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse, alla luce del contesto di elevata inflazione.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,1% a 27.189 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -1,1%, rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo.

In lieve le quotazioni del greggio, in attesa del meeting Opec+ in programma giovedì che secondo le attese dovrebbe confermare il piano di moderati incrementi dell’offerta nonostante le richieste dei consumatori di raffreddare il rally dei prezzi.

L’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati ratificheranno con tutta probabilità il previsto aumento della produzione di 400.000 barili al giorno anche a dicembre, proseguendo il graduale ripristino dell’output interrotto a seguito dello scoppio della pandemia lo scorso anno.

Secondo fonti di stampa, l’aumento della produzione Opec a ottobre è stato però inferiore rispetto a quanto previsto nel piano congiunto con gli alleati a causa di interruzioni involontarie e della limitata capacità di alcuni produttori minori.

Il presidente Usa Joe Biden ha guidato le richieste delle principali economie mondiali per un incremento più rapido dell’offerta da parte dell’Opec+, in un contesto in cui i prezzi del greggio sui massimi pluriennali stanno aumentando le pressioni inflazionistiche e minacciando la ripresa dell’economia globale.

Secondo l’organizzazione, però, barili addizionali di petrolio non serviranno ad alleviare la crisi energetica, dato che la vera carenza riguarda l’offerta di gas naturale. La domanda di carburante, inoltre, resta vulnerabile alla recrudescenza del virus, con i mercati petroliferi che in ogni caso dovrebbero tornare in surplus il prossimo anno.

Tra le big del comparto in rosso Eni (-1,6%), mentre hanno chiuso poco sotto la parità Saipem (-0,3%) e Tenaris (-0,4%), quest’ultima in attesa della diffusione dei risultati trimestrali oggi a mercati chiusi.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni ha resistito Maire Tecnimont (+0,1%). Vendite su Saras (-1,2%).