Utility (+1,5%) – Settimana spumeggiante per le Big e Iren (+7,2%) tra le Mid

Nel periodo dal 1 al 5 novembre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un +1,5%, sovraperformando il corrispondente europeo (+0,7%) ma al di sotto del Ftse Mib (+3,4%).

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle trimestrali e sulla riunione della Fed, che ha annunciato una riduzione degli acquisti di asset di 15 miliardi al mese. Focus anche sui dati americani sull’occupazione, che hanno evidenziato un numero di impieghi oltre le attese e un tasso di disoccupazione in calo.

In Europa Christine Lagarde ha affermato che un rialzo dei tassi nel 2022 da parte della Bce resta “molto improbabile” e la BoE ha mantenuto inalterati i tassi. Gli indici Pmi finali di ottobre hanno evidenziato un nuovo rallentamento in scia ai problemi negli approvvigionamenti.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si attesta a 115 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,87%.

Tornando al comparto utility, settimana in forte denaro a partire dalle big, con Italgas (+4,4%) che ha ricevuto il riconoscimento “Gold Standard” nella prima edizione dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) Report rilasciato dallo United Nations Environment Programme.

Snam (+4,1%) ha chiuso i primi nove mesi 2021 con un utile netto adjusted di gruppo in aumento del 7,4% a 938 milioni. Deliberato un acconto sul dividendo 2021 di 0,1048 euro per azione, in pagamento a partire dal 26 gennaio 2022.

Hera (+3,8%) si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio idrico integrato sul territorio della provincia di Rimini per i prossimi 18 anni. Il contratto ha un valore di oltre 1,7 miliardi.

Su Terna (+3,7%) l’agenzia S&P ha riproposto i rating di lungo e breve termine (rispettivamente ‘BBB+’ e ‘A-2’) e migliorato l’outlook, che passa da stabile a positivo. L società inoltre è stata riconosciuta “World’s Best Employer 2021” nella categoria Utilities, secondo l’indagine svolta da Forbes e Statista.

A2A (+2%) ha firmato con la Israeli Innovation Authority un memorandum d’intesa per creare un quadro di riferimento per progetti di collaborazione nel campo dell’innovazione, che permetterà di mettere insieme competenze, tecnologie ed esperienza delle startup israeliane con quelle di A2A.

Enel (+0,8%) ha chiuso i 9M 2021 con un utile netto del Gruppo ordinario di 3.289 milioni (3.593 milioni nei 9M 2020, -8,5%). Gli investimenti sono saliti del 20,4% a 7.901 milioni. Deliberato un acconto sul dividendo 2021 di 0,19 euro per azione, in pagamento dal 26 gennaio 2022.

Tra le mid in evidenza Iren (+7,2%). In flessione invece Falck Renewables (-0,4%) che ha firmato un contratto per l’acquisto di due impianti eolici ready to build in Finlandia (55 MW), di proprietà del gruppo danese European Energy.

Tra le small ha fatto meglio Edison (+2,5%) che ha siglato con IVECO un Memorandum of Understanding per accelerare lo sviluppo della mobilità sostenibile a gas e per facilitare ulteriormente la penetrazione del gas naturale liquefatto (GNL) nel settore del trasporto stradale in Italia.

Bene anche PLC (+1,3%).

Infine, il mese di novembre è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 184,61 €/MWh, con un incremento del 278,7% rispetto a novembre 2020 ma in calo del 15,2% rispetto ad ottobre 2021.