Intesa SP – Il punto di vista di Alessandro Scarfò (Intesa SP Assicura)

In occasione dell’evento “CRIF Finance Meeting 2021”, alla tavola rotonda dal titolo “Assicurare la ripresa: ruolo e aspirazioni del settore assicurativo nel mondo che verrà”, è intervenuto Alessandro Scarfò, Ad e Dg di Intesa Sanpaolo Assicura,
dichiarando:

“L’emergenza sanitaria ha fatto sentire tutti più vulnerabili e più bisognosi di protezione. Questo è successo alle famiglie, ma ancora di più a tutto il mondo delle imprese, che hanno subìto le conseguenze della diminuzione di produttività e di forza lavoro, con conseguente impatto sulle famiglie stesse e sull’intero tessuto economico e sociale italiano.

In quanto erogatrici di posti di lavoro e “cinghia di trasmissione” del benessere e della coesione sociale, le imprese devono essere quindi sostenute nella loro crescita, in particolare quelle medio piccole, che sono fortemente sotto assicurate e presentano rischi di sostenibilità, soprattutto nel momento in cui si trovano ad affrontare una discontinuità nella gestione del business, o si stanno affacciando sul mercato internazionale.

Le compagnie di assicurazione, grazie alla mutualità e al trasferimento del rischio, possono dare un importante contributo su questo fronte, promuovendo lo sviluppo e la competitività delle aziende italiane e del Made in Italy sui mercati: imprese – e famiglie – più protette sono la base per uno sviluppo solido, sostenibile e consentono al sistema di beneficiare di maggiori investimenti, derivanti dallo sblocco della liquidità detenuta a scopo precauzionale.

Il gruppo Intesa Sanpaolo supporta le imprese italiane nel loro percorso di crescita anche tramite un efficace offerta di protezione a loro dedicata: grazie al nostro modello integrato di bancassicurazione abbiamo una visione completa delle loro esigenze di liquidità, investimento e rischio e siamo in grado di costruire un’offerta ad hoc, anche su ambiti nuovi che oggi hanno ancora bassissima penetrazione sul mercato, come per esempio quelli legati alle catastrofi naturali, alla business interruption o ai rischi cyber.”