Industria (+0,2%) – Bene Saes Getters (+3,8%) dopo i conti del 3Q21

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il +0,4% a 27.561 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato il +0,2%, rispetto al +0,2% del corrispondente indice europeo.

Il report sull’inflazione statunitense ha evidenziato un incremento tendenziale del 6,2%, massimo dal 1990, rispetto al +5,9% atteso dagli analisti e al +5,4% di settembre. L’indice core ha segnato un +4,6% (+4,3% il consensus). Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,9%, il maggior valore da quattro mesi, superando il +0,6% del consensus e il +0,4% di settembre.

Numeri che nel complesso alimentano i timori legati alle persistenti pressioni inflazionistiche e ad un possibile ritiro anticipato degli stimoli monetari da parte della Fed.

Gli operatori continuano a monitorare anche la crisi del settore immobiliare cinese e le sue possibili ripercussioni a livello globale, con il colosso Evergrande chiamato a pagare cedole su bond in dollari scadute 30 giorni fa per 148 milioni di dollari.

Tornando a Piazza Affari, Interpump (-0,9%), nei primi nove mesi del 2021, ha realizzato ricavi per 1,155 miliardi, in crescita del 21% rispetto all’analogo periodo del 2020. Sempre tra le big, chiude in leggero rialzo Buzzi Unicem (+0,5%).

Per quanto riguarda le small cap bene Carel Industries (+2%).

Tra le small cap Saes Getters (+3,8%) nel terzo trimestre 2021 ha realizzato ricavi netti pari a 51,3 milioni, in crescita organica del 32% rispetto al terzo trimestre 2020.

Infine Sit (-3%) ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con ricavi in crescita del 26,1% a 286,2 milioni.