Il Ftse Italia Tecnologia termina a +1,8% a fronte del +0,9% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del +0,3% del Ftse Mib.
Seduta incerta per l’azionario, in un mercato che continua a valutare i risultati societari e i rischi legati alle pressioni inflazionistiche e ad una possibile stretta monetaria anticipata. La Bce ha diffuso il proprio bollettino economico, nel quale afferma che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. La Commissione UE ha alzato le stime sul Pil 2021 dell’Italia dal 5% al 6,2%, mentre nel 2022 e nel 2023 è prevista una crescita rispettivamente del 4,3% (rivista da +4,2%) e del 2,3%.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in rialzo Stm (+1,9%) mentre arretra Telecom Italia (-1%).
Senza una direzione precisa le mid cap, fra cui sprofonda Tinexta (-5,7%) mentre avanza Wiit (+1,6%) dopo i risultati.
Fra le aziende a minor capitalizzazione avanza Exprivia (+14%) e Digital Bros (+5%) nel giorno dei rispettivi Cda sui conti.
Hanno diffuso i dati contabili anche Cellularline, Fullsix, Esprinet (che ha approvato anche il piano 2022-24), Retelit e Seco, che a dicembre avvierà un piano di buyback fino a 32 milioni.