Mercati – Consolidano i recenti rialzi, Milano poco sopra la parità

Mattinata poco mossa per i principali listini europei, con il Ftse Mib in progresso dello 0,2% in area 27.790 punti. Variazioni contenute anche per il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Frazionali rialzi per i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura positiva di venerdì.

L’azionario resta in prossimità dei massimi assoluti, sostenuto nelle ultime settimane dai risultati societari che hanno messo in secondo piano i timori legati al surriscaldamento dell’inflazione, con la crescita dei prezzi al consumo statunitensi ai massimi da oltre 30 anni.

In Cina, i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio hanno registrato incrementi superiori alle attese. Gli operatori valutano anche un’iniezione di liquidità della banca centrale e il calo dei prezzi delle case, mentre la crisi del real estate rimane tra i fattori negativi per la seconda economia globale.

In giornata è previsto un incontro virtuale fra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, dopo le crescenti tensioni tra Washington e Pechino su diverse questioni, tra cui la situazione di Taiwan.

Domani l’attenzione si sposterà sui dati statunitensi relativi alle vendite al dettaglio, che dovrebbero evidenziare un’ulteriore accelerazione in scia alla forte domanda dei consumatori, e sugli interventi di alcuni esponenti della Fed.

Secondo Neel Kashkari, numero uno del distretto di Minneapolis, la banca centrale americana non dovrebbe reagire eccessivamente contro il rialzo dell’inflazione, ritenuto temporaneo. Il Segretario al Tesoro Janet Yellen, invece, ha sottolineato l’importanza di controllare la diffusione del Covid 19 per allentare le pressioni sui prezzi.

In Europa, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha ribadito che è improbabile ci siano le condizioni per un rialzo dei tassi nel 2022 e ha confermato che le pressioni inflazionistiche si ridurranno nel corso del prossimo anno, anche se ci vorrà più tempo del previsto.

Sul Forex l’euro/dollaro si mantiene in area 1,145 e il cambio tra biglietto verde e yen staziona a 113,9. Tra le materie prime accelerano al ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 81,2 dollari e il Wti (-0,9%) a 78,9 dollari, mentre gli operatori attendono di capire se la Casa Bianca interverrà per raffreddare i prezzi della benzina.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate si mettono in mostra Terna (+1,9%), Azimut (+1,6%) ed Hera (+1,4%). In coda al Ftse Mib Nexi (-1,4%), modesti ribassi per Fineco (-0,6%) e Buzzi (-0,6%).