Utility (+1,5%) – In evidenza Enel (+2%) nel giorno del Piano 2022-2024

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,5%, al di sopra del corrispondente europeo (+1%) e del Ftse Mib (+0,6%).

Giornata contrastata per le borse europee, con focus soprattutto sull’agenda macroeconomica. In calo l’indice Ifo tedesco, mentre negli Usa il Pil del terzo trimestre è stato rivisto a +2,1% e le richieste di sussidi di disoccupazione hanno toccato un minimo dal 1969. In rialzo oltre le attese i consumi personali mentre l’indice PCE, misura dell’inflazione monitorata dalla Fed, è cresciuto al ritmo massimo da tre decenni.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,07%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big in evidenza Enel (+2%) che ha presentato il piano strategico 2022-2024, secondo il quale nell’ultimo anno di piano l’EBITDA ordinario crescerà del 12% a 21,0-21,6 miliardi e l’utile netto ordinario di oltre il +20% a 6,7-6,9 miliardi. La politica dei dividendi prevede che gli Azionisti ricevano un dividendo per azione fisso stimato cresca del 13% dal 2021 al 2024, fino a raggiungere 0,43 euro/azione.

Nella strategia al 2030 Enel prevede di mobilitare investimenti per complessivi 210 miliardi tra il 2021 e il 2030, di cui 170 miliardi investiti direttamente, per accelerare il conseguimento dei propri obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione. Il Gruppo inoltre anticipa di 10 anni il proprio impegno “Net Zero”, dal 2050 al 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette.

Terna (+0,5%) ha avviato il progetto Terna-Reuse: Computer circolari di comunità, in collaborazione con Reware, cooperativa e impresa sociale che eroga servizi volti all’allungamento del ciclo di vita delle apparecchiature elettroniche ed informatiche. Donati 630 personal computer e oltre 60 monitor.

Tra le mid, in controtendenza Falck Renewables (-0,2%) che ha comunicato che il Consiglio comunale di Beuningen ha approvato il piano regolatore e il permesso ambientale che permetterebbero la costruzione di un progetto eolico proposto nella provincia di Guelders, nei Paesi Bassi.

Tra le small ha fatto meglio Edison che ha guadagnato l’1,5%.

Infine, sull’internazionale, RWE si è aggiudicata dal GSE il contratto per realizzare in Sicilia il parco eolico onshore Selinus da 25,2 MW. L’impianto, per il quale la società investirà oltre 30 milioni, dovrebbe iniziare a produrre elettricità su scala commerciale nell’ultimo trimestre del 2022.