Global Markets Energy – Deciso rimbalzo del greggio, crollo di venerdì giudicato eccessivo

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Deciso rimbalzo delle quotazioni del greggio, dopo aver archiviato venerdì la peggior seduta da aprile 2020 sui timori di un nuovo surplus di offerta all’inizio del prossimo anno e in scia all’incertezza legata alla nuova variante Omicron del Covid.

Sebbene l’Organizzazione mondiale della sanità abbia precisato che ci potrebbero volere alcune settimane per comprendere la gravità della variante invitando alla cautela, il nuovo ceppo del virus sembrerebbe caratterizzato da sintomi lievi ma da una maggiore trasmissibilità.

Gli analisti hanno comunque giudicato eccessivo il pesante sell-off di venerdì, con gli investitori che ora attendono di capire quanto severo sarà l’impatto di Omicron sulla domanda di petrolio e sulla ripresa dell’economia globale.

In ogni caso, la nuova mutazione del Covid rappresenta una nuova sfida per l’Opec+, che si riunirà questa settimana per stabilire la politica all’interno all’organizzazione in risposta al rilascio delle riserve strategiche deciso dagli Usa la scorsa settimana.

Il gruppo ha rimandato le riunioni tecniche per guadagnare tempo utile a valutare l’impatto della variante Omicron sulla domanda, ma secondo la Russia non ci sarebbe bisogno di un intervento urgente sul mercato.

Il ministro dell’energia dell’Arabia Saudita non si è detto preoccupato per il nuovo ceppo del virus, mentre il Ceo di Saudi Aramco, Amin Nasser, ha dichiarato di essere molto ottimista sulla domanda di petrolio il prossimo anno prevedendo che superi i 100 milioni b/d.

Sotto i riflettori questa settimana ci sono anche i colloqui che riprenderanno oggi per il ripristino dell’accordo sul nucleare dell’Iran che, se si dovesse giungere a un’intesa, potrebbe integrare il proprio greggio all’offerta globale.

Gazprom ha registrato risultati record nel terzo trimestre 2021 in scia al rally dei prezzi del gas, evidenziando un utile netto di 581,8 miliardi di rubli (circa 6,88 miliardi di euro) contro una perdita di 251 miliardi di rubli dello stesso periodo del 2020. I ricavi da luglio sono stati pari a 2,4 trilioni di rubli (circa 28 miliardi di euro), contro gli 1,4 trilioni di un anno fa.