Global Markets Auto – Secondo Volvo lo shortage di semiconduttori continuerà anche nel 2022

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:

Giornata di ribassi per le borse europee. Il DAX di Francoforte e il CAC di Parigi cedono lo 0,5%, mentre il Ftse Mib e il Ftse 100 cedono lo 0,4%. A Wall Street in lieve rialzo il Nasdaq (+0,1%), mentre il Dow Jones e lo S&P 500 arretrano rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%

Volvo Cars ha affermato che la carenza di semiconduttori a livello settoriale continuerà nel 2022, dopo che il suo primo rapporto trimestrale dalla quotazione in borsa (la più grande IPO in Europa nel 2021) ha confermato un calo dei ricavi e dei profitti.

La casa automobilistica con sede a Göteborg ha affermato che lato supply chain si denotano ancora forti limitazioni, mentre la produzione, comunque migliorata di mese in mese, è rimasta inferiore alla domanda.

“L’offerta è migliorata nel quarto trimestre, ma ci aspettiamo che la carenza di micro chip a livello di settore rimanga un fattore restrittivo”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Hakan Samuelsson.

La carenza di chip ha costretto molte case automobilistiche in tutto il mondo, tra cui Volvo, a tagliare la produzione. Il Chief Financial Officer, Bjorn Annwall, ha detto che si aspetta che questo sia il problema principale nel quarto trimestre.

Volvo, di proprietà della cinese Geely Holding, ha affermato che i volumi di vendita preliminari sono stati di circa 52 mila auto a novembre, in calo su base annua a causa della minore produzione e di un accumulo di scorte in transito.

La Società ha confermato un utile operativo del terzo trimestre precedentemente annunciato di 3,3 miliardi di corone svedesi (362,6 milioni di dollari), rispetto ai 4,6 miliardi dello stesso periodo di un anno fa, e ricavi in calo del 7% a 60,8 miliardi di corone.

Ha inoltre mantenuto le sue prospettive per l’intero anno per quanto riguarda il volume delle vendite e la crescita dei ricavi, stimando una redditività in aumento e prossima ai livelli pre-pandemia.

Valeo ha confermato la guidance fornita il mese scorso, dopo che il mese di novembre è stato migliore del previsto. La Società si dice essere meno preoccupata rispetto ai mesi scorsi, in particolare riguardo le forniture di semiconduttori che sembrano migliorare.

L’Ebitda margin è stato rivisto al rialzo in un intervallo compreso tra il 13 e il 13,4% rispetto al precedente 12,8%. La nota negativa continua ad essere l’inflazione legata ai  costi delle materie prime che, secondo Valeo, continueranno a rimanere alti nel 2022. Di conseguenza Valeo ha già annunciato che prevede di aumentare regolarmente i prezzi per compensare i costi più elevati.