Nel pomeriggio prosegue al rialzo la seduta dei maggiori indici del Vecchio Continente, con il Ftse Mib di Milano che guadagna il 2,3% in area 27.112 punti. Il Cac 40 di Parigi sale del 2,6%, il Dax di Francoforte del 2,5%, il Ftse 100 di Londra dell’1,4% e l’Ibex 35 di Madrid dell’1,1%.
Intorno alle ore 16:00, oltreoceano, Wall Street viaggia in rialzo, con il Dow Jones a +1,3%, S&P500 a +1,8% e Nasdaq a +2,5%.
Le notizie incoraggianti riguardanti la minore pericolosità della variante Omicron stanno sostenendo l’azionario globale. Il sentiment positivo odierno è stato sostenuto anche dall’allentamento delle condizioni monetarie in Cina per sostenere la crescita.
Per quanto riguarda l’agenda macro odierna, la produzione industriale tedesca di ottobre ha segnato un aumento del 2,8% su base mensile (vs +0,8% consensus). In giornata è stato diffuso anche lo ZEW di dicembre sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, pari a 29,9 punti (31,7 punti novembre; consensus 25,4 punti). Tra gli altri dati, in evidenza la stima finale per il Pil dell’Eurozona del terzo trimestre 2021 che ha indicato un aumento del 2,2% su base trimestrale (consensus +2,2%; preliminare +2,2%) e del 3,9% su base annua (+3,7% consensus; +3,7% preliminare).
Negli Stati Uniti gli operatori continuano a valutare la possibilità di un accelerazione del ritmo del tapering da parte della FED, che spianerebbe la strada a un rialzo dei tassi di interesse il prossimo anno per contrastare l’elevata inflazione. Il focus si sposta ora sul report dei prezzi al consumo Usa in uscita venerdì che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse del Fomc.
Lo scenario complessivo vede inoltre il riemergere delle tensioni geopolitiche, con possibili sanzioni alla Russia da parte di Europa e Stati Uniti per la situazione in Ucraina. Inoltre, la Casa Bianca ha annunciato l’intenzione dei funzionari Usa di boicottare le Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio a causa delle preoccupazioni per la violazione dei diritti umani.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro scende a 1,1245 mentre il dollaro/yen sale a 113,62. Tra le materie prime quotazioni del greggio in rialzo con il Brent (+3,7%) a 75,25 dollari al barile e il Wti (+3%) a 72,02 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
Tornando a Piazza Affari, in forte rialzo STM (+5,2%), sostenuta dalle possibili implicazioni positive indirette del listing nel 2022 di Mobileye (controllata da Intel). Corrono anche Nexi (+4,6%), CNH (+4,4%) e Stellantis (+4,1%), quest’ultima dopo aver svelato la sua strategia software per l’uso di piattaforme tecnologiche di nuova generazione. In negativo solamente Italgas (-0,4%) e Inwit (-0,6%).