Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un calo dello 0,4% e al di sotto dell’analogo indice europeo (0,0%), beneficiando solo in parte della seduta positiva del comparto bancario (+3%) e muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,2%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19, anche se le prime impressioni sembrano essere positive.
Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.
L’andamento positivo del settore creditizio ha impattato solo marginalmente sui titoli dell’asset management, frenati dalle prese di profitto.
Sul listino principale ok Nexi (+0,5%), con la società che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. Sottotono Exor (-0,6%).
Sul Mid Cap flat Cerved (0,0%), vicino al delisting. Rallentano doValue (-0,8%) e Banca Ifis (-0,3%), al lavoro sul nuovo industriale. Realizzi su illimity (-0,8%), che ha finalizzato un’altra operazione di Capital Markets e siglato un accordo con il gruppo BEI per sostenere le imprese italiane.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,3%), alle prese con l’aumento di capitale da massimi 23 milioni.