ATON Green Storage – Ottimo 2021 dopo il rimbalzo del primo semestre

ATON Green Storage, sbarcata all’Euronext Growth Milan lo scorso 17 giugno, chiude il primo semestre 2021 in sensibile recupero, con ricavi balzati a 7,9 milioni (+70%) e un Ebitda salito a 1,6 milioni, dai 0,2 milioni di un anno prima, mentre torna positiva la bottom line a 0,7 milioni, dopo il deficit di fine giugno 2020. Ottime anche le prospettive dei vertici per i mesi e gli anni a venire in quanto Aton “pioniere del settore dell’energia vuole essere un protagonista assoluto nella transizione Green del nostro Paese, ancora in fase di decollo”. Positive anche le aspettative di Alantra che rivede al rialzo le stime dell’anno in corso e conferma il giudizio Buy sul titolo.

Modello di business

ATON Green Storage è una PMI innovativa, nata nel 2014 in provincia di Modena, che opera nel mercato dell’ingegnerizzazione e produzione di sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici (Battery Energy Storage System o BESS). La società è organizzata in due linee di business storiche:

  • Storage: produzione e commercializzazione di sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici per utenze domestiche (abitazioni di piccole e medie dimensioni) e medie utenze (abitazioni fino a 6 kW, condomini o PMI da oltre 6 kW fino a 300 kW); la linea, che si rivolge a multiutility e società di installazione, rappresenta la principale attività della società e comprende anche sistemi di ricarica per auto elettriche;
  • Industriale: produzione e commercializzazione di schede elettroniche per gli impianti di climatizzazione dei treni e sistemi di telecontrollo delle batterie per carrelli elevatori.

A queste si aggiunge una terza linea di business, Impianti di efficientamento energetico, costituita nel 2021 – a seguito dell’introduzione del Superbonus 110% – con l’obiettivo di offrire ai privati, in qualità di general contractor, un servizio di consulenza per la realizzazione degli impianti e fornendo soluzioni chiavi in mano che comprendano i sistemi di storage ATON.

Ultimi avvenimenti

Nel primo semestre 2021 la società modenese è stata impegnata nell’Ipo propedeutica all’ingresso in Borsa, avvenuto il 17 giugno. L’operazione ha consentito di raccogliere 10 milioni di nuove risorse che saranno indirizzate ad ampliare la capacità produttiva di sistemi di accumulo di grandi dimensioni per le comunità energetiche con l’obiettivo di sviluppare soluzioni competitive per gli utenti residenziali su larga scala.

I capitali introitati saranno funzionali anche a internalizzare la progettazione degli inverter e delle batterie e a sviluppare la nuova linea di business “Impianti di efficientamento energetico” e la commercializzazione direttamente al consumatore finale, anche attraverso la collaborazione con multiutility.

ATON, inoltre, intende rafforzare la capacità di utilizzo dei dati di consumo degli utenti finali e investire ulteriormente nello sviluppo di tecnologie e brevetti per ampliare l’offerta di prodotti.

Conto economico

I ricavi semestrali netti di ATON Green Storage sono cresciuti su base annua del 70% a 7,9 milioni. Un andamento riconducibile alla progressiva riduzione degli effetti della pandemia da Covid-19 che ha consolidato la ripresa dell’economia e in particolare all’accelerazione della domanda di energia solare soprattutto nel settore B2B.

L’EBITDA è balzato a 1,6 milioni, rispetto a 0,2 milioni del 1H 2020, anche grazie ad azioni di efficientamento a livello di costi operativi, tra cui soprattutto la riorganizzazione produttiva con linee dedicate ai clienti primari, razionalizzazione della gestione del magazzino materie prime e interventi di cost saving sulla logistica tramite ri-negoziazione dei contratti. L’EBITDA margin è salito al 19,6% (4,4% nel 1H 2020).

Dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti sostanzialmente stabili a 600 mila euro, l’EBIT torna positivo per 1 milione a fronte di un deficit di 0,4 milioni nel periodo di confronto.

Analogo l’andamento del risultato finale in utile per 0,7 milioni, rispetto alla perdita di 0,4 milioni registrata al 30 giugno 2020.

Breakdown ricavi

Da una ripartizione del fatturato per linea di attività emerge che la divisione “Storage” rappresenta il core business dell’azienda modenese con 7,4 milioni, il 93% dei ricavi al 30 giugno 2021, in crescita del 76% rispetto semestre di confronto.

Le vendite della divisione “Industrial” sono cresciute del 17,2% a 559 mila euro, pari al 7% del fatturato totale.

Il business “Impianti di Efficientamento”, recentemente avviato, non ha ancora dato i primi frutti in quanto dopo la chiusura del semestre ha terminato i primi impianti ed emesso le prime fatture.

Da una ripartizione per area geografica si evidenzia che il 95% circa delle vendite sono realizzate in Italia, per un ammontare di 7,5 milioni in aumento del 84,2% rispetto al primo semestre 2020.

Per quanto riguarda il canale estero, l’azienda ha segnalato come la pandemia da Covid-19 abbia impedito di sviluppare il fatturato UE ed Extra UE secondo le attese. Per il 2022 ATON si pone l’obiettivo di “aumentare considerevolmente” tale canale.

Nel semestre in esame ATON ha investito il 5% del fatturato, pari a 0,4 milioni, in Ricerca & Sviluppo. In particolare, la società sta sviluppando 13 progetti, di cui 6 relativi all’innovazione tecnologica, 4 per attività di ricerca e sviluppo e 3 progetti di innovazione digitale 4.0.

Ad oggi, sono stati registrati 4 marchi e sono sviluppati 7 brevetti industriali, di cui 5 registrati e 2 in corso di registrazione, nonché 1 disegno industriale relativo a panelli statisolari.

Stato patrimoniale

Rafforzata la struttura patrimoniale della società, grazie all’aumento di capitale connesso all’ingresso in Borsa, per 10 milioni. Salito infatti il patrimonio netto a 12,5 milioni, rispetto a 1,8 milioni di fine 2020 e sostanzialmente azzerato l’indebitamento finanziario netto a 0,2 milioni, rispetto a 6,4 milioni di fine 2020.

Evoluzione prevedibile della gestione

Aldo Balugani, fondatore e azionista di riferimento di ATON Green Storage, in occasione dell’approvazione della semestrale ha commentato: “Siamo certi che le prospettive del nostro business saranno ottime per i mesi e gli anni successivi. L’inarrestabile tendenza ad affidarsi a fonti energetiche rinnovabili sia da parte delle imprese che dei consumatori finali ci vede ben posizionati, con soluzioni e prodotti all’avanguardia, per sfruttare la crescita della domanda in Italia e sui mercati esteri. In particolare, Aton in quanto pioniere del settore dell’energia vuole essere un protagonista assoluto nella transizione Green del nostro Paese, ancora in fase di decollo”.

I vertici confermano la strategia di sviluppo dichiarata in fase di quotazione che prevede una crescita endogena i cui principali obiettivi sono:

  • Sviluppo di volumi e fatturato sui prodotti “Accumulatori” e “Schede elettroniche”, inizio commercializzazione nuovi prodotti (impianto fotovoltaico da balcone e accumulatore per condomini);
  • Sviluppo del mercato nazionale ed estero attraverso nuovi clienti e consolidamento degli esistenti;
  • Investimenti in nuove tecnologie e brevetti per migliorare il parco prodotti. In particolare, ATON intende realizzare colonnine auto vehicle – to – building e vehicle – to – grid, per garantire un ritorno energetico sostenibile. Inoltre, prevede di realizzare pannelli fotovoltaici per le abitazioni di facile installazione (che non necessitino di autorizzazioni), tali da consentire all’utente finale di avere a disposizione 350 kW all’anno per il consumo energetico giornaliero;
  • Investimenti per potenziare la funzione IT;
  • Sviluppo del nuovo business riguardante gli impianti di efficientamento energetico.

Outlook

Nello studio del 1° ottobre 2021 Alantra (Euronext Growth Advisor della società) ha ritoccato al rialzo le stime per il 2021, ipotizzando nel secondo semestre una crescita maggiore del business Storage e un contributo inferiore della divisione Efficientamento energetico lanciata di recente (1,5 milioni da 3 milioni della stima precedente). Pertanto, per l’esercizio in esame, le vendite sono stimate a 18,8 milioni e l’Ebitda a 3,7 milioni, (rispettivamente a 18,1 e 3,5 milioni le precedenti stime). Dinamica che si riverbera anche a livello di Ebit, previsto a 2,4 milioni, dai 2,2 milioni della stima precedente, e di utile netto, ora atteso a 1,6 milioni (1,5 milioni la stima precedente).

Confermate, invece, le previsioni per il 2022 e 2023.

Ritoccate leggermente anche le stime per il 2021 della PFN positiva per 3,1 milioni, dai precedenti 3,2 milioni, che sale a 5,9 milioni nel 2023 (precedenti 5,7 milioni). Il tutto riassunto nella tabella sottostante.

Alla luce di ciò, gli analisti hanno confermato la raccomandazione “Buy” e il prezzo obiettivo a 8,30 euro.

Borsa

ATON Green Storage è approdata all’Euronext Growth Milan lo scorso 17 giugno catalizzando l’attenzione degli investitori, testimoniata dal +59,5% a 6,38 euro messo a segno nel primo giorno di contrattazione.

L’azione ha ritracciato nei giorni successivi fino a toccare il minimo a 5,60 euro il 19 luglio, recuperando successivamente il terreno perso e innescando il turbo a inizio ottobre che l’ha portata a toccare il massimo a 8,18 euro lo scorso 20 ottobre.

L’azione viaggia ora in area 7,42 euro e dal prezzo di collocamento, a 4 euro, ha guadagnato l’86%, confrontandosi con il +17% mostrato dal Ftse Italia Growth nel pari periodo.

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