Impiantistica (-2%) – Altra settimana in rialzo per Salcef (+1,2%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dello 0,4% a 26.611 punti, in una settimana in cui l’attenzione degli operatori era rivolta in particolare alle riunioni delle banche centrali.

Gli istituti monetari in giro per il mondo stanno valutando le misure per contrastare le pressioni inflazionistiche, tenendo conto al contempo dei rischi per la crescita economica posti dal diffondersi della variante Omicron del Covid.

La Bce ha annunciato che ridurrà gli acquisti di asset del piano Pepp fino a chiuderli a marzo, quando raddoppierà invece quelli del programma App. Il presidente Christine Lagarde ha però dichiarato che resta improbabile un rialzo dei tassi nel 2022.

Una view diversa da quella di altri istituti centrali, con la Bank of England che ha alzato il costo del denaro e la Federal Reserve che ha previsto tre aumenti dei tassi nel 2022 dopo aver raddoppiato il ritmo del tapering.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -2% w/w, rispetto al -1,6% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Leonardo (+1,6% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in ribasso Prysmian (-3,8% w/w).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni altra settimana in rialzo per Salcef (+1,2% w/w), che si mantiene in prossimità dei massimi assoluti. Sono prevalse le vendite, invece, su Danieli (-1,7% w/w), Webuild (-2,6% w/w) e Fincantieri (-3,8% w/w).