Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto l’1,2%, registrando una performance lievemente migliore del FTSE MIB (-1,6%) e del corrispondente indice settoriale europeo (-1,6%).
L’azionario continua a scontare le incertezze legate alla diffusione della variante Omicron e al ritiro degli stimoli monetari da parte di molte banche centrali per fronteggiare le pressioni inflazionistiche. Il membro del Fomc Christopher Waller ha affermato che l’accelerazione del tapering mette la Fed nella condizione di iniziare a sollevare i tassi di interesse già a marzo. Fa eccezione la banca centrale cinese che ha tagliato il “loan prime rate”, una mossa che solleva preoccupazioni per una frenata più brusca del previsto della prima economia asiatica.
Incolore la seduta di Inwit che ha chiuso le contrattazioni sulla parità. In negativo invece la performance di Atlantia (-2,1%).
Fitch Ratings ha incrementato il rating a lungo termine di FNM (-0,5%) a BBB da BBB- dopo la decisione di alzare il rating dell’Italia a BBB da BBB- avvenuta lo scorso 3 dicembre. Il rating sovrano, unitamente alla valutazione interna a Fitch di Regione Lombardia, limita il rating di FNM, dato che la Società, in base ai criteri di valutazione di Fitch, è considerata correlata alle entità governative. L’outlook è stato confermato “stable”.