Banche (+2,6%) – Ben intonate le Big Cap

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 2,6% e in linea all’analogo indice europeo (+2,7%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,8%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, si resta in attesa di maggiori elementi per capire la portata della nuova variante sudafricana del Covid-19.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’accelerazione del tapering da parte della Fed.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 130 pb, il comparto bancario ha recuperato il calo del giorno precedente.

Sul Ftse Mib bene Bper (+3,2%), in attesa di eventuali novità sulla proposta presentata per rilevare Carige dopo un primo stop da parte del Fitd, UniCredit (+3,5%), in attesa dell’implementazione del nuovo piano industriale, Intesa Sanpaolo (+2,3%), al lavoro sul nuovo piano strategico, e Banco Bpm (+3,3%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap risale Mps (+0,8%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione e nel cui ambito il cda ha approvato il nuovo piano strategico 2022-2026, che prevede un aumenti di capitale da effettuare entro il 2022.

Sullo Small Cap ok Carige (+1,7%), con il FITD che per ora ha rigettato l’offerta di Bper e con la banca che prosegue il de-risking.