Utility (+2,2%) – Enel (+2,7%) la migliore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +2,2%, sovraperformando il corrispondente europeo (+1,9%) e il Ftse Mib (+1,8%).

Recuperano terreno le borse europee dopo le vendite di inizio settimana alimentate dalle incertezze legate alla diffusione della variante Omicron e al ritiro degli stimoli monetari. A risollevare il sentiment contribuiscono l’approvazione del vaccino Novavax da parte dell’Ema e le dichiarazioni di Moderna, secondo cui la terza dose è efficace contro Omicron, oltre alle speranze che il presidente americano Biden riesca a far approvare una versione rivista del suo piano sociale e ambientale Build Back Better.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita all’1%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big svetta Enel (+2,7%) che sostiene la transizione energetica in Corea con 6,2 MW di impianti solari sui tetti delle fabbriche.

Segue A2A (+1,4%) che ha firmato con le Organizzazioni sindacali del comparto Energia un accordo sul progetto “New Ways of Working”, dedicato all’evoluzione delle modalità di lavoro.

Snam (+0,7%) con un punteggio di 91,6 su 100 ha conquistato la seconda posizione della classifica italiana Webranking, distinguendosi per la trasparenza della comunicazione corporate e finanziaria sui canali digitali.

Tra le mid, il Cda di Iren (+1,5%) ha approvato la “Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti e degli Investitori” in ossequio a quanto previsto da Codice di Corporate Governance, al quale la società ha aderito.

Ascopiave (+0,1%) ha perfezionato l’operazione di investimento con il Gruppo EVA consistente nell’acquisizione di sei impianti idroelettrici con una potenza nominale pari a 4,6 MW.

Tra le small denaro anche su PLC (+1%).