Nell’ultima seduta il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,6% a 27.714 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha registrato il +1,3% rispetto al +0,4% del corrispondente indice settoriale europeo.
Negli USA il report sui prezzi al consumo ha evidenziato un incremento dello 0,5% su base mensile e del 7% tendenziale, in accelerazione rispetto al +6,8% di novembre ma in linea con le attese degli analisti (+5,5% il dato core dal precedente +4,9%).
Dati che consolidano le aspettative di un primo rialzo dei tassi della Fed già a marzo, dopo che Powell ha confermato l’impegno a intervenire sul costo del denaro per contrastare le pressioni inflazionistiche. Il chairman ha anche aperto ad una riduzione del bilancio dell’istituto a partire da quest’anno, sottolineando comunque la lunga strada necessaria per la normalizzazione della politica monetaria.
Toni complessivamente confortanti per i mercati, destabilizzati nelle ultime settimane dalla prospettiva di un minor supporto monetario in un contesto già frenato dalla pandemia e dalle difficoltà nella supply chain, che hanno accentuato l’incremento dei prezzi.
A Piazza Affari tra le grandi spicca Iveco (+5,7%) dopo che Intesa Sanpaolo ha avviato la copertura sul titolo con rating buy e target price di 16,9 euro. Gli esperti sono consapevoli del fatto che ad oggi, alla luce della debole storica performance del business, il mercato non sembra prezzare la piena esecuzione del piano al 2026 o il potenziale di upside legato ad un valore di break-up in caso di M&A, ma allo stesso tempo notano che gli attuali prezzi non scontano neanche i fondamentali al 2022/2023 e o i target di medio termine al 2024.
Bene anche Stellantis (+1,9%), Ferrari (+1,1%) e Cnh (+0,9%). Poco sopra la parità Pirelli (+0,1%).
Nel segmento delle mid cap perde terreno Brembo (-5,3%), mentre chiude poco sopra la parità Piaggio (+0,3%) che ha avviato la fornitura a Poste Italiane di 300 veicoli commerciali leggeri a quattro ruote, Porter NP6, destinati alla consegna dell’ultimo miglio di pacchi e posta, che entreranno in servizio a partire dall’inizio del 2022.
Infine tra le small cap in controtendenza Pininfarina (+0,6%).