Utility (+0,1%) – In evidenza PLC (+4,7%) su accordo con EDPR

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, in linea al corrispondente europeo (+0,1%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,6%).

Chiusura positiva per le borse europee, all’indomani delle parole di Powell e dopo i numeri sull’inflazione statunitense, che hanno confermato un’accelerazione al 7% tendenziale a dicembre. Dati che rafforzano le attese per 3-4 aumenti dei tassi nel corso del 2022, al fine di contrastare le pressioni sui prezzi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,26%, dopo l’asta di Bot annuali per 6,5 miliardi con rendimento in crescita a -0,444%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio A2A (+1,2%).

Yunpeng He ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliere di amministrazione in Terna (+0,6%) e in Italgas (+0,5%).

Tra le mid in evidenza Iren (+1,8%), mentre fra le small sugli scudi algoWatt (+7,4%) e PLC (+4,7%) che ha perfezionato con Wind Energy San Giorgio un contratto per la realizzazione della sottostazione di utenza AT/MT 150/30 kV da realizzarsi nel Comune di Ariano Irpino (AV) a servizio di tre parchi eolici di proprietà di C&C Tre Energy, Wind Energy San Giorgio e Giglio, tutte società del gruppo EDP RENEWABLES ITALIA HOLDING.

Infine, sull’internazionale, Iberdrola ha formalmente concluso la ristrutturazione di un accordo di joint venture con Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) che la vedrà assumere il controllo di oltre 2 GW di capacità eolica offshore negli Stati Uniti.

La tedesca E.ON ha emesso con successo due tranche di obbligazioni per un volume complessivo di 1,3 miliardi: un prestito obbligazionario da 500 milioni con scadenza gennaio 2026 e un Green bond da 800 milioni con scadenza ottobre 2034.