Impiantistica (+1,4%) – Bene Leonardo (+6,5%) nell’ottava

Il Ftse Mib ha chiuso la seconda settimana del 2022 con un ribasso complessivo dello 0,3% a 27.543 punti, in un’ottava in cui i dati macro e gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve hanno rafforzato le aspettative su un rialzo dei tassi Usa.

Il report sull’inflazione americana ha evidenziato un crescita del 7% a dicembre, il ritmo più elevato dal 1982, mentre diversi membri dell’Istituto di Washington, tra cui il presidente Jerome Powell, hanno sottolineato la necessità di contrastare le pressioni sui prezzi per sostenere la crescita.

I mercati prezzano dunque tre o quattro ritocchi nel 2022 con un primo intervento già a marzo, una prospettiva che penalizza soprattutto il settore tecnologico, più sensibile a un costo del denaro più elevato.

Per quanto riguarda l’Europa, il numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha sottolineato l’impegno incrollabile dell’Eurotower per la stabilità dei prezzi, mentre il membro del board Lane ha ribadito come un aumento dei tassi in Europa sia “molto improbabile”.

Nelle prossime settimane il focus degli operatori sarà rivolto soprattutto sugli utili societari, che permetteranno di valutare le performance delle aziende in un contesto caratterizzato da inflazione elevata, restrizioni per la pandemia e ritardi negli approvvigionamenti.

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un +1,4% w/w, rispetto al -3,3% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in evidenza Leonardo (+6,5% w/w), dopo l’annuncio della commessa austriaca da 346 milioni per la fornitura di elicotteri AW169M LUH.

A ciò si aggiungono contratti per oltre 260 milioni con HENSOLDT, mentre secondo fonti di stampa il Gruppo starebbe lavorando a un piano di nuovi investimenti da 300 milioni per il rilancio dei siti della divisione aerostrutture.

In lieve rialzo Prysmian (+0,6% w/w), che ha annunciato di aver sottoscritto una “Limited Notice to Proceed (LNTP)” per la fornitura di cavi energia nel contesto di un importante progetto in cavo sottomarino ad alta tensione in corrente continua (HVDC) in Medio Oriente, del valore di circa 220 milioni.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni poco mossa Webuild (+0,4% w/w), che nel corso dell’ottava ha annunciato alcuni risultati preliminari 2021. In calo, invece, Salcef (-2% w/w), nonostante abbia annunciato di aver acquisito nel quarto trimestre 2021 nuove commesse per un valore complessivo di 202 milioni