Utility (-1,2%) – Balzano Eems (+21,7%) e algoWatt (+18%), crolla Alerion (-8,8%) nell’ottava

Nelle sedute dal 10 al 14 gennaio 2022 il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un -1,2%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,2%) e del Ftse Mib (-0,3%).

In settimana l’attenzione si è focalizzata sui dati americani relativi ai prezzi al consumo, che a dicembre hanno mostrato un’accelerazione ai massimi da 40 anni, oltre che sulle parole di alcuni esponenti della Fed, tra cui il presidente Jerome Powell, che hanno consolidato l’aspettativa di tre o quattro rialzi dei tassi di interesse nel 2022. Improbabile, invece, un intervento restrittivo della Bce, che prevede un’accelerazione della crescita, attualmente in corso di moderazione, e un’inflazione oltre il 2% per gran parte del 2022. Venerdì è cominciata la nuova stagione di trimestrali negli Usa.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund è rimasto in area 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,27%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big svetta Italgas (+2,2%), il cui consigliere di amministrazione Yunpeng He ha rassegnato le proprie dimissioni. Il manager si è dimesso anche da Terna (-0,2%).

Terna ha reso noto che il MiTE ha autorizzato il nuovo collegamento elettrico previsto tra la Stazione Elettrica di Adria Sud in Veneto e la Cabina Primaria Ariano in Emilia-Romagna. Intervento per il quale la società investirà 31 milioni.

Snam (-1,2%) ha concluso con successo la prima emissione in formato Sustainability-Linked Bond per complessivi 1,5 miliardi, in due tranche da 850 milioni (scadenza giugno 2029) e 650 milioni (scadenza giugno 2034).

Enel (-1,5%) intende valorizzare le proprie controllate, che le stanno permettendo di espandersi dal proprio core business, tramite la quotazione in borsa nei prossimi anni. Prevede la quotazione di Gridspertise per il 2023 e la quotazione della nuova realtà nata dalla scissione di Enel X che si occupa di ricarica delle auto elettriche.

Il colosso elettrico inoltre ha collocato un “Sustainability-Linked bond” in tre tranche, rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 2,75 miliardi di euro. L’obbligazione ha ricevuto richieste in esubero per circa 2,5 volte, totalizzando ordini complessivi per circa 6,6 miliardi.

Tra le mid, Iren (-1,5%) e la controllata Iren Energia sono state ammesse dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo, istituito al fine di promuovere il dialogo e la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria nella piena applicazione delle politiche di trasparenza in materia fiscale.

Crollano ERG (-6,9%) e Alerion Clean Power (-9,8%).

Tra le small, corrono Eems (+21,7%), che ha comunicato l’avvio dell’attività con la sottoscrizione del primo contratto di somministrazione di gas naturale da 200mila metri cubi, e algoWatt (+18%), che ha siglato con Gruppo NSA una partnership per promuovere la capacità delle imprese di migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità dei propri processi produttivi e aziendali.

Bene anche PLC (+7,5%) che ha perfezionato con Wind Energy San Giorgio un contratto per la realizzazione della sottostazione di utenza AT/MT 150/30 kV da realizzarsi nel Comune di Ariano Irpino (AV) a servizio di tre parchi eolici di proprietà del gruppo EDP RENEWABLES ITALIA HOLDING.