Mercati – Si accentuano le perdite, Piazza Affari a -0,8%

Borse europee in rosso, così come i futures di Wall Street, in un clima appesantito dalle ipotesi di una stretta monetaria anticipata da parte delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 27.460 punti, in peggioramento rispetto all’apertura. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Variazioni negative tra lo 0,7% e l’1,8% per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, che puntano verso un avvio in calo, alla riapertura dopo il weekend lungo per la festività del Martin Luther King Day.

La prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse più rapido del previsto da parte della Federal Reserve penalizza soprattutto i settori dalle valutazioni più elevate e con grandi aspettative di crescita, come quello tecnologico.

Gli operatori osserveranno con attenzione i risultati societari in uscita nei prossimi giorni per valutare la tenuta degli utili e capire se ci sia spazio per una ripresa del rally azionario, dopo la debolezza delle ultime settimane. In agenda oggi i conti di Goldman Sachs e Bank of America.

Per quanto riguarda i dati macro, si segnala il miglioramento dell’indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, in crescita da 29,9 a 51,7 punti a dicembre, oltre alla bilancia commerciale italiana, che a ottobre ha evidenziato un surplus in aumento a 4,163 miliardi.

Sul Forex l’euro/dollaro scivola a 1,139 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 114,7.

Fra le materie prime, le quotazioni del greggio scambiano sui massimi dal 2014, alimentando ulteriormente le pressioni inflazionistiche. Il Brent sale (+1,4%) a 87,7 dollari e il Wti (+1,7%) a 84,8 dollari, in scia ai segnali di rafforzamento del mercato in Asia e l’attenuarsi dei timori per l’impatto della variante Omicron sulla domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,31%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Tenaris (+1,1%), Unicredit (+0,7%) ed Eni (+0,5%), mentre arretrano Moncler (-2,8%), Prysmian (-3,2%) e Telecom Italia (-3,3%).