Obbligazioni – Mattinata di leggere oscillazioni, oltreoceano il tasso del T-Bond 10 anni va oltre l’1,8%

Mattinata di leggere oscillazioni per i tassi europei, in un contesto su cui pesano le ipotesi di una stretta monetaria anticipata da parte delle banche centrali.

I listini continentali si muovono in rosso con il Ftse Mib che cede lo 0,9%.

La prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse più rapido del previsto da parte della Federal Reserve penalizza soprattutto i settori dalle valutazioni più elevate e con grandi aspettative di crescita, come quello tecnologico.

Gli operatori osserveranno con attenzione i risultati societari in uscita nei prossimi giorni per valutare la tenuta degli utili. In agenda oggi i conti di Goldman Sachs e Bank of America.

Per quanto riguarda i dati macro, da segnalare il miglioramento dell’indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, in crescita da 29,9 a 51,7 punti a dicembre, oltre alla bilancia commerciale italiana, che a ottobre ha evidenziato un surplus in aumento a 4,163 miliardi.

In area euro, c’è attesa per le discussioni dell’Ecofin sulla proposta di direttiva sulla tassazione minima delle società, sullo stato di avanzamento del semestre europeo 2022 e del Recovery and Resilience Facility, il fondo che offre un sostegno finanziario su larga scala per riforme e investimenti intrapresi dagli stati membri, allo scopo di attenuare l’impatto della pandemia.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale aumenta all’1,37% (+1 bp) con uno spread ampliatosi a 140 punti (+2 bp).

Oltreoceano, non si ferma la salita del tasso del T-Bond decennale, ritornato sui rendimenti di gennaio 2020 a 1,81% (+2 bp). Sul forex il cambio euro/dollaro scivola a 1,139.