Il Ftse Italia Tecnologia termina a -2,4% a fronte del -1,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -0,4% del Ftse Mib.
Milano ha chiuso arretrata rispetto alle altre borse europee, contrastate al termine di un’altra seduta volatile in scia alle ipotesi di una stretta monetaria anticipata da parte delle banche centrali. Crescono le possibilità di un aumento dei tassi superiore allo 0,25% da parte della Fed a marzo per contrastare l’elevata inflazione.
Intanto prosegue la stagione di trimestrali, mentre dall’agenda macro sono giunti i dati sui prezzi al consumo in Germania e nel Regno Unito, questi ultimi ai massimi da 30 anni.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, perde terreno Stm (-3,1%) in scia al nuovo sell-off sui tecnologici, nonostante i conti del produttore di apparecchiature per semiconduttori Asml. I produttore italo francese di microchip diffonderà i risultati il 27 gennaio.
Arretra ancora la tlc Telecom Italia (-3%), con il piano di scissione delle attività di rete e servizi presentato informalmente dal DG (e prossimo AD) Labriola che allontana l’appeal speculativo generato a fine novembre dall’offerta di KKR.
Contrastate le mid cap, con Tinexta (+4,7%) positiva all’indomani dell’acquisizione in Evalue Innovation.
Infine, Civitanavi Systems, attiva nei sistemi high tech di navigazione e stabilizzazione inerziale, prepara la quotazione delle proprie azioni ordinarie sul mercato Euronext Milan.