Oil & Gas (-2,1%) – Rimbalzo di Saipem (+1,1%)

Chiusura contrastata per le borse europee, con gli operatori sempre intenti a valutare la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante in attesa del report sull’inflazione Usa in uscita questa settimana.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1% a 26.328 punti, appesantito dal rialzo dello spread Btp-Bund salito sui massimi dall’estate 2020 con un picco oltre i 160 punti base.

In ribasso le quotazioni del greggio, reduci da un rally di sette settimane consecutive di rialzi e dopo i segnali positivi sulle trattative tra Stati Uniti e Iran che potrebbero portare a un ritiro delle sanzioni su Teheran.

L’amministrazione Biden venerdì ha ripristinato le deroghe sulle sanzioni contro l’Iran per permettere l’esecuzione di progetti di cooperazione internazionale sul nucleare, con le trattative sull’accordo del 2015 ora nella loro fase finale.

Un passo che il mercato considera come segnali positivi sulla volontà di entrambe le parti a raggiungere un accordo, anche se Teheran ha dichiarato che ha ancora bisogno di garanzie da parte di Washington prima di ridare vita all’intesa.

Se gli Stati Uniti revocheranno le sanzioni contro l’Iran, lo stato mediorientale potrebbe aumentare le consegne di greggio, rafforzando l’offerta globale in un momento in cui l’Opec+ fatica a raggiungere i target di produzione.

In aggiunta ai timori sull’offerta, restano alte le tensioni in Europa orientale, dopo che Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha detto che la Russia potrebbe invadere l’Ucraina nel giro di giorni o settimane, nonostante le smentite di Mosca.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,1%, rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto rimbalzo di Saipem (+1,1%), in una seduta volatile in cui ha cambiato direzione più volte dopo il crollo della scorsa settimana.

In rosso, invece, Eni (-2,2%), mentre ha chiuso poco sopra la parità Tenaris (+0,1%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni poco mosse Saras (+0,2%) e Maire Tecnimont (-0,4%).