Mercati asiatici – Seduta senza direzione univoca per le maggiori piazze aspettando dati inflazione USA

Seduta senza una direzione univoca per i principali listini asiatici con le azioni tecnologiche giapponesi ben intonate dopo la seduta positiva di Wall Street, nonostante il sentiment sia rimasto complessivamente cauto aspettando l’imminente uscita dei dati sull’inflazione statunitense.

Il report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi dovrebbe evidenziare un rialzo del 7,3% annuo, ai massimi degli ultimi quattro decenni. Una lettura diversa in entrambe le direzioni potrebbe tuttavia influenzare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Le indicazioni in arrivo contribuiranno infatti a stabilire l’entità delle pressioni inflazionistiche e la forza con cui interverrà la Fed. Ricordiamo in merito che le attuali attese sono per 5 rialzi dei tassi e l’avvio di una riduzione del bilancio entro fine anno.

Nel frattempo la banca centrale giapponese non sta prendendo in considerazione un’uscita dalla politica monetaria estremamente accomodante. Dichiarazioni rilasciate direttamente dal governatore Haruhiko Kuroda, al quotidiano Miainichi. Il numero uno della BoJ ha inoltre aggiunto che tale approccio non cambierà durante il resto del suo mandato fino ad aprile 2023.

Sul fronte macro, i PPI in Giappone sono aumentati a gennaio dello 0,6% su base mensile, oltre il consensus (+0,4%). La variazione su base annua indica un progresso dell’8,6% contro l’8,2% atteso (+8,7% a dicembre, rivisto da +8,5%).

Sul forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,1425 e il dollaro yen a 115,58. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 91,44 dollari al barile e il Wti (+0,0%) a 89,62 dollari al barile. Oro stabile 1.836 dollari l’oncia (+0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente -0,2% e -1,1%. Hong Kong sotto la parità a -0,2%.

In Giappone, invece il Nikkei e il Topix sono avanzati dello 0,4% e 0,5%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: S&P500 (+1,5%), Dow Jones (+0,9%) e Nasdaq (+2,1%).