Il FTSE Italia Automobili e Componentistica ha registrato il +0% w/w rispetto all’indice settoriale europeo (+5,2% w/w) e al principale indice di Milano (+1,4% w/w).
Il balzo a sorpresa dei prezzi al consumo negli Usa (+7,5% annuo a gennaio) ha rafforzato l’ipotesi di una strategia più restrittiva da parte della banca centrale americana. Il “falco” Bullard della Fed di St. Louis si è espresso in favore di un aumento dei tassi dell’1% entro luglio, con un primo ritocco di 50 punti base a marzo, mentre altri membri del Fomc sembrano prediligere una maggior cautela.
In Europa, il numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha sottolineato le potenziali conseguenze negative sulla ripresa derivanti da un eventuale aumento affrettato dei tassi e il capo economista Bce Philip Lane ha ribadito che l’inflazione nell’eurozona scenderà senza bisogno di misure più restrittive.
In Giappone, invece, la banca centrale è intervenuta per tenere sotto controllo i rendimenti obbligazionari, offrendo di acquistare un importo illimitato di obbligazioni a tasso fisso nella seduta di lunedì scorso.
Tra le big del settore vola Cnh (+12,6% w/w) dopo aver chiuso il quarto trimestre 2021 con ricavi netti delle attività industriali in crescita del 6,4% a 8,55 miliardi di dollari (+9% a cambi costanti), superiori ai 7,25 miliardi previsti dagli analisti. I ricavi consolidati sono aumentati del 7% a 9,07 miliardi.
Arretrano invece Iveco (-1,7% w/w) e Ferrari (-2,5% w/w). Iveco ha chiuso il 2021 con ricavi netti delle attività industriali pari a 12,5 milioni di euro, in crescita del 21% principalmente per effetto di volumi maggiori e prezzi più alti, mentre Ferrari ha annunciato una nuova partnership con Qualcomm Technologies.
Bene Piaggio (+3,5% w/w) tra le mid cap, mentre nel segmento delle piccole capitalizzazioni in leggero rialzo Landi Renzo (+0,6% w/w), dopo aver perfezionato l’acquisizione di un ulteriore 23,43% del capitale sociale di Metatron S.p.A., salendo al 72,43% complessivo del capitale sociale.