Mercati – Apertura in rosso per l’Europa, Ftse Mib a -2,6%

Apertura in calo per le borse europee, in un clima appesantito dai timori legati all’escalation delle tensioni geopolitiche per la crisi in Ucraina che stanno sostenendo la corsa del petrolio e gli asset rifugio come i bond sovrani.

A Milano il Ftse Mib cede il 2,6% in area 26.280 punti. In rosso anche il Dax di Francoforte (-2,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-2,5%), il Cac 40 di Parigi (-2,3%) e il Ftse 100 di Londra (-1,2%).

Le tensioni sulla formazione militare russa ai confini con l’Ucraina stanno entrando in una settimana potenzialmente decisiva, dopo il fallimento dei colloqui di sabato tra il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin

Gli Stati Uniti hanno avvertito che un’invasione potrebbe essere imminente, mentre Mosca ha accusato Washington di non soddisfare le sue richieste, rafforzando i timori di un potenziale conflitto.

Rischi che alimentano l’incertezza sui mercati, già alle prese con le preoccupazioni legate alla prospettiva di un ciclo aggressivo di rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per contrastare l’elevata inflazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in una giornata che si preannuncia priva di appuntamenti macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,134 e il dollaro/yen a 115,3.

Tra le materie prime prosegue la corsa delle quotazioni del greggio su nuovi massimi dal 2014, con il Brent (+0,8%) a 95,2 dollari e il Wti (+1%) a 94 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp Bund sale in area 168 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,92%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso soprattutto Banco Bpm (-4,9%), Unicredit (-4,5%), Intesa Sanpaolo (-4,2%), Banca Mediolanum (-4,2%), Bper (-4%) e Cnh (-3,8%).