Servizi Finanziari (+3,5%) – Fineco in gran spolvero (+5,3%) nella settimana dei risultati

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con uno scatto del 3,5% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+1,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+6,7%) e facendo meglio del Ftse Mib (+1,4%).

In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.

L’attenzione resta anche sulla politica monetaria della Fed, con il chairman Jerome Powell che ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse a marzo, aprendo alla possibilità di interventi più frequenti e più ampi di quanto previsto in precedenza per contrastare l’inflazione.

La BCE, invece, ha per ora mantenuto invariata la politica monetaria. Il presidente Christine Lagarde ha affermato che i rischi legati all’inflazione sono orientati al rialzo, anche se la natura delle pressioni sui prezzi sembra ancora transitoria e non c’è bisogno di prendere decisioni affrettate.

Altro fattore sotto osservazione sono le tensioni Usa-Russia per la questione Ucraina.

L’andamento brillante del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, a partire sul Ftse Mib da Fineco (+5,3%), reduce dai conti e dalla raccolta netta, così come Banca Mediolanum (-1,2%), frenata dai realizzi, e Banca Generali (+0,4%), che il prossimo 14 febbraio presenterà il nuovo piano industriale. Ok Azimut (+0,3%), reduce dalla raccolta netta di gennaio. Sul Mid Cap in luce Anima (+8,3%), reduce dalla raccolta netta di gennaio.

Sul listino principale frena Nexi (-2,8%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali e con la società reduce dai risultati.

Sul Mid Cap ok doValue (+9,7%), alle prese con l’implementazione del piano industriale al 2024, e Banca Ifis (+14,7%), reduce dai conti e che ha alzato il velo sul nuovo piano industriale. Bene illimity (+1,8%), reduce dai risultati e che ha lanciato b-ilty. In luce BFF Bank (+13,3%), reduce dai conti.

Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+40,4%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025 e reduce dai risultati, con l’azionista di riferimento Trinity che lancerà un’Opa. In luce Banca Sistema (+3,7%), reduce dai conti.