Nelle sedute dal 14 al 18 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -3,5% rispetto al -2,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -1,7% del Ftse Mib.
In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle tensioni geopolitiche legate alla possibile invasione russa in Ucraina e sulla politica monetaria. Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha accettato di incontrare il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, questa settimana, facendo sperare in una soluzione diplomatica.
Intanto gli investitori continuano a interrogarsi sull’impatto di un ritiro degli stimoli monetari sulla crescita dell’economia, con gli esperti che prevedono tra i cinque e i sette rialzi dei tassi di interesse quest’anno da parte della Fed.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a -4,4%, negativa come la tlc Telecom Italia (-4,3%), quest’ultima dopo la riunione del Cda per un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori per il piano industriale.
Contrastate le mid cap, fra cui arretra Antares Vision (-2,6%) dopo l’accordo per acquisire ACSIS ad un Enterprise Value di 12 milioni di dollari.
Sesa invece ha stretto una partnership societaria ed industriale con Omigrade per rafforzare le proprie competenze di consulenza informatica e digital transformation nel settore dei Financial Services.
Fra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto Be (+26,5%), che si avvicina al prezzo dell’opa (3,45 euro) che lancerà eventualmente Engineering al termine della due diligence.
GPI ha annunciato i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2021.
Alkemy ha formalizzato l’acquisizione del 24,99% del capitale sociale di Alkemy Iberia da GRMFEO Consulting, società facente capo all’Amministratore Delegato di Alkemy Iberia Ferdinando Meo.
Si segnala infine la quotazione di Civitanavi, con un prezzo di collocamento pari a 4 euro.