Proseguono le vendite sul settore bancario Piazza Affari. Intorno alle 10:15 il Ftse Italia Banche cede il 2%, dopo il 9,4% lasciato sul terreno ieri.
La performance risente dell’escalation tra l’Occidente e la Russia dopo che quest’ultima ha attaccato l’Ucraina e con i Paesi occidentali, Usa in testa, che hanno risposto con un nuovo pacchetto di sanzioni.
Secondo alcuni operatori di mercato stanno spingendo gli investitori a ridurre le proprie posizioni sul comparto.
Tra le banche italiane, UniCredit (-2,1% a 11,86 euro) è tra quelle con una presenza in Russia. Un portavoce ha dichiarato: “Il nostro patrimonio nella controllata russa è inferiore al 4% del patrimonio netto totale del gruppo e se si guarda ai prestiti e alle attività di business la percentuale è anche inferiore. La nostra banca in Russia rappresenta circa il 3% dei ricavi e del capitale allocato del gruppo. Tutte le esposizioni presentano un elevato grado di copertura (la copertura degli Npe è salita all’84%). La nostra controllata è molto liquida e autofinanziata”.
Anche un portavoce di Banco Bpm ha dichiarato che “l’esposizione” della banca in Russia “ha un peso irrilevante, complessivamente pari a circa lo 0,06% degli asset del gruppo, includendo le garanzie commerciali”.
