Obbligazioni – Mattinata in calo per i rendimenti, si distinguono i bund

Mattinata in calo per i tassi europei con gli investitori che si rifugiano prevalentemente nel Bund in un clima che resta incerto dopo l’intensificarsi delle sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.

I listini continentali si muovono in territorio negativo con il Ftse Mib che cede il 2,7%.

Cresce intanto l’attesa per l’incontro previsto in mattinata, al confine tra Ucraina e Bielorussia sul fiume Pripyat, tra una delegazione russa e una ucraina per tentare di fermare la guerra.

L’Ue ha bloccato lo spazio aereo ai voli russi ed escluso importanti banche russe dal sistema Swift mentre oggi si riunisce nuovamente il consiglio di sicurezza Onu.

La banca centrale russa ha alzato di oltre il 10% i tassi di riferimento, portandoli dal 9,5% al 20%, riservandosi inoltre la facoltà di intervenire nuovamente sulla politica monetaria per rallentare il deprezzamento del rublo e l’inflazione.

Gli investitori si interrogano nel frattempo come tale contesto possa influenzare il piano della Federal Reserve che prevede una serie di rialzi dei tassi di interesse a partire da marzo. Sembra comunque prevalere al momento l’ipotesi di un approccio meno ‘aggressivo’ da parte della banca centrale centrale con la previsione di meno di sei rialzi nel 2022.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale cala all’1,83% (-2 bp) con uno spread a 164 punti (+3 bp).

Oltreoceano, mentre il Tesoro emette titoli di Stato con scadenza a tre e sei mesi, il tasso del T-Bond si attesta all’1,91% (-6 bp). Sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,119.