Mercati – Europa poco mossa in avvio, rimbalza Milano

Apertura poco mossa per le borse europee, in un contesto che si mantiene volatile a causa del conflitto in Ucraina e delle conseguenti sanzioni comminate dall’Occidente ai danni della Russia.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 25.550 punti. Poco sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre arretrano il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Il sentiment dei mercati è innervosito dallo scoppio delle ostilità nell’Europa orientale e dai provvedimenti adottati dagli Stati Uniti e i suoi alleati per cercare di isolare l’economia russa.

Il rischio di interruzioni nelle forniture di materie prime come grano ed energia minaccia però di alimentare ulteriormente l’inflazione e frenare la crescita economia, proprio in un momento in cui la Federal Reserve si preparare ad alzare i tassi di interesse.

Intanto, i mercati russi restano sotto pressione dopo le misure varate dall’Occidente per bloccare l’accesso della Banca centrale di Mosca alle riserve straniere ed escludere alcuni istituti finanziari dal sistema di pagamenti internazionale Swift.

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero di Caixin in Cina a febbraio è salito inaspettatamente a 50,4 dal minimo degli ultimi 23 mesi di gennaio di 49,1 e battendo le attese degli analisti.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale degli indici Pmi manifatturieri di febbraio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti. In uscita oggi anche la stima preliminare dell’inflazione di Italia e Germania e l’Ism manifatturiero Usa.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,123 e il dollaro/yen stabile in area 115.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,7%) a 99,6 dollari e il Wti (+1,4%) a 97,1 dollari, con gli operatori che valutano il possibile rilascio di riserve strategiche contro i timori di interruzioni delle forniture energetiche dalla Russia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,67%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Cnh (+1,4%), Leonardo (+1,4%), Unicredit (+1,3%), Eni (+1,4%) e Tim (+1,1%), mentre arretra Diasorin (-2,1%). Focus su Stellantis (+0,5%), nel giorno della presentazione del piano industriale.