Auto (-13,2%) – Settore travolto dalle vendite nell’ottava, crolla Stellantis (-18,1%) dopo il piano

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 12,8%, scivolando sotto quota 23.000 punti e toccando i minimi da oltre un anno in un contesto in cui la crisi Ucraina ha gettato un’ombra sull’outlook dell’economia globale.

Lo scoppio delle ostilità in Europa orientale e le conseguenti sanzioni dell’Occidente ai danni della Russia hanno appesantito il sentiment dei mercati, innescando un’impennata dei prezzi delle commodity che rischi di alimentare ulteriormente un’inflazione già elevata.

Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -13,2% w/w, rispetto al -18,2% w/w del corrispondente indice europeo. Il settore auto è stato tra quelli più colpiti dall’escalation del conflitto, con diversi player che hanno annunciato stop produttivi negli stabilimenti in Russia.

Tra le big del comparto è crollata Stellantis (-18,1% w/w), nella settimana in cui ha presentato “Dare Forward 2030”, il suo piano strategico per il prossimo decennio che punta a raggiungere le zero emissioni da carbonio entro il 2038.

I target al 2030 indicati nel piano prevedono ricavi pari a circa 300 miliardi, un margine sull’utile operativo adjusted superiore al 12%, un free cash flow industriale sopra i 20 miliardi e un rapporto tra ricavi e investimenti e spese per R&D di circa l’8%.

Forti vendite anche su Pirelli (-16,6% w/w) e Iveco (-15,5% w/w), mentre ha limitato le perdite Ferrari (-5,2% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in picchiata Sogefi (-25,4% w/w), precipitata sui minimi da luglio 2020. In netto calo anche Brembo (-17,5% w/w), nonostante i buoni risultati 2021.

Vendite, infine, su Piaggio (-8% w/w), anch’essa reduce dalla diffusione dei conti nell’ottava.