Mercati – Gli eurolistini riacquistano tono in attesa del job report, Milano +0,9%

I listini europei si portano in territorio positivo, dopo un’apertura incerta, e i future Usa si muovono in frazionale rialzo, con gli investitori che restano intenti a valutare l’impatto sull’economia legato alla guerra in Ucraina e all’inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve. Occhi anche sul job report statunitense in uscita nel pomeriggio.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 25.236 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%), e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Gli investitori iniziano un nuovo trimestre chiedendosi se i combattimenti in Ucraina, l’isolamento della Russia e la svolta sempre più ‘aggressiva’ della Fed genereranno ancora più volatilità e perdite su azioni e obbligazioni.

I negoziati per tentare di porre fine al conflitto dovrebbero riprendere oggi, secondo un funzionario ucraino, anche se non c’è stata ancora alcuna conferma da parte di Mosca, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di intendere continuare a fornire il gas all’Europa richiedendo però il pagamento in rubli.

Dall’agenda macro, in attesa del job report a stelle e strisce, emerge che in Italia, il valore principale dell’Indice PMI (Purchasing Managers Index) IHS Markit del settore manifatturiero ha registrato a marzo un valore di 55,8 punti, al di sotto del consensus (57 punti) e della rilevazione di febbraio (58,3 punti).

Nell’Eurozona nello stesso mese i prezzi al consumo hanno registrato un incremento del 2,5% su base mensile (dato preliminare), oltre il consensus (+1,8%) dopo il +0,9% di febbraio. Su base annua c’è stato un progresso del 7,5%, valore superiore alle stime (+6,7%) e in aumento rispetto al +5,9% di febbraio (rivisto da +5,8).

Intanto sul Forex il biglietto il cambio euro/dollaro si attesta in area a 1,105 e il dollaro/yen a 122,4, con la moneta nipponica penalizzata dalla divergenza di politica monetaria tra Giappone e Usa.

Lo spread Btp-Bund si mantiene in area 150 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,08%, in attesa questa sera della revisione del rating sull’Italia da parte di Moody’s.

Tornando a Piazza Affari, guidano Saipem (+3,9%), Banco BMP (+2,4%) e Bper (+2,3%). Ancora in rosso Telecom Italia (-3,5%), che con Cdp si sta preparando ad avviare a breve un negoziato formale sul progetto di creazione della cosiddetta rete unica. In calo anche Stm (-1%) e Interpump (-0,9%).