Utility (+4,6%) – In evidenza Terna (+6,1%) ed Enel (+4,8%) nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 28 marzo al 1° aprile il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un +4,6%, al di sopra del corrispondente europeo (+3,7%) e del Ftse Mib (+2,5%).

Gli investitori restano intenti a monitorare soprattutto l’evoluzione del conflitto Russia-Ucraina, il conseguente impatto economico, oltre che l’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è ampliato a 154 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,09%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big in evidenza Terna (+6,1%) che ha aggiornato il suo massimo storico chiudendo a 7,87 euro.

Su Terna, S&P Global Rating ha confermato il rating di lungo termine a BBB+ e confermato anche il rating stand-alone ad A-. Analogamente, Scope Ratings ha confermato il rating di lungo termine nonché il rating del debito senior non garantito della società ad A-, con outlook stabile, il rating di breve termine a S-1 ed il rating del debito subordinato (ibrido) a BBB.

Segue Enel (+4,8%) che, attraverso Enel Green Power (EGP), ha firmato con la Commissione europea un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto nell’ambito del primo bando del Fondo europeo per l’innovazione per progetti su larga scala, che contribuirà allo sviluppo di una gigafactory per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi, sostenibili e ad alte prestazioni presso la fabbrica di pannelli solari 3Sun di EGP a Catania.

Il Cda di Cassa Depositi e Prestiti proporrà Stefano Venier – attuale Ad di Hera (+1,4%) – quale Ad di Snam (+3,4%), al posto di Marco Alverà, e confermerà Paolo Gallo quale Ad di Italgas (+3,3%).

Tra le mid, Il Cda di Alerion Clean Power (+7,2%) ha avviato le attività propedeutiche all’emissione di un Green Bond per un controvalore massimo di 150 milioni, destinato al finanziamento dei nuovi progetti del Gruppo nel settore eolico e fotovoltaico, in Italia e all‘estero.

Il Consorzio, formato da Iren (+4,7%), Ascopiave (+2,5%) e ACEA (+2,6%), ha perfezionato il closing dell’accordo con il Gruppo A2A (+1,9%) per l’acquisizione di alcuni assets nell’ambito del servizio di distribuzione del gas naturale. Il perimetro di attività oggetto dell’operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d’Italia, facenti parte di 24 ATEM, per circa 2.800 km di rete.

Iren ha chiuso il 2021 con un Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti di 303,1 milioni, in progresso del 26,7% rispetto a 239 milioni del 2020.

A seguito degli acquisti effettuati e dell’assegnazione delle azioni derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario convertibile emesso da Falck Renewables, Green BidCo risulta titolare complessivamente del 70,31% di Falck Renewables (+0,1%). Inoltre, CONSOB ha richiesto talune informazioni supplementari, disponendo la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’approvazione del Documento di Offerta per un periodo non superiore a 15 giorni a far data dal 29 marzo 2022.

Tra le small, bene Edison (+3,7%) che ha acquistato da Italgas e Marguerite il 70% di Gaxa, società attiva in Sardegna nella commercializzazione a mezzo rete di gas naturale, GPL e aria propanata per usi civili.

L’Assemblea degli azionisti di Edison ha approvato il bilancio 2021, deliberando la distribuzione di un dividendo unitario di 0,285 euro per ogni azione di risparmio e di un dividendo unitario di 0,055 euro per ogni azione ordinaria. L’Assemblea ha nominato il Cda, aumentando il numero dei componenti da nove a dieci. Nicola Monti è stato confermato AD.

Settimana di conti per PLC (-3,3%) – che ha chiuso il 2021 con un risultato complessivo balzato a 3,6 milioni (101mila euro nel 2020) – e per algoWatt (+1,5%) che ha anche approvato il piano industriale 2022-2024.

Il mese di aprile è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 306,95 €/MWh, con un incremento del 344,7% rispetto ad aprile 2021 ma in flessione dello 0,4% rispetto a marzo 2022.

Infine, secondo quanto comunicato da ARERA, il secondo trimestre 2022 vedrà una riduzione per la “famiglia tipo” con contratto di Tutela del –10,2% per la bolletta elettrica e del -10% per la bolletta del gas.