Obbligazioni – Governativi europei sotto pressione

Mattinata in deciso rialzo per i rendimenti europei con gli operatori ancora intenti a monitorare gli ultimi sviluppi dall’Ucraina e le decisioni delle banche centrali.

Listini continentali incerti con il Ftse Mib a -0,2%.

In particolare, l’Unione europea sta lavorando “con urgenza” a nuove sanzioni contro Mosca, a fronte delle atrocità commesse dai militari russi a Bucha, mentre gli Stati Uniti potrebbero attuare ulteriori misure punitive già questa settimana. Il Tesoro Usa, secondo rumours, non permetterà a Mosca di impiegare i suoi fondi in dollari presso le banche americane per versare le cedole dei bond.

Sguardo nel contempo puntato sulle mosse delle banche centrali e su quanto rapidamente sarà necessario inasprire le politiche monetarie per contrastare l’aumento dell’inflazione.

In tal senso importanti segnali sono attesi dai verbali della Fed, in uscita domani sera, che dovrebbero fornire dettagli sull’entità del prossimo rialzo dei tassi (previsto un ritocco da 50 punti base a maggio) e sull’avvio della riduzione del bilancio dell’istituto.

Sullo sfondo restano intanto anche i timori legati alla ripresa del Covid-19 in Europa e in Asia nonché i nuovi lockdown in Cina, offuscando le prospettive di crescita globale.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale sale al 2,16% (+10 bp) con lo spread a 160 punti (+6 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta al 2,46% (+6 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,098.