Mercati – Piazza Affari recupera (+1,8%) con l’Europa, Banco Bpm e Atlantia in luce

Prosegue il rimbalzo delle borse europee, mentre i futures di Wall Street si muovono poco sopra la parità, in un mercato ancora intento a valutare le prossime mosse della Federal Reserve per contrastare l’inflazione, l’evoluzione del conflitto in Ucraina e i nuovi lockdown in Cina.

Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,8% e si riporta in area 24.750 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%), l’Ibex 35 di Madrid +1,3%) e il Ftse 100 di Londra (+1%). I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq mostrano rialzi intorno allo 0,2% dopo la chiusura leggermente positiva di ieri.

L’azionario europeo si avvia verso la conclusione di una settimana volatile, appesantita dai messaggi restrittivi della Fed e dall’incertezza legata all’impatto della guerra e delle sanzioni contro Mosca. Lo stop europeo alle importazioni di carbone rappresenta il primo colpo assestato alle entrate dalle forniture energetiche russe, in attesa di nuovi eventuali provvedimenti sul petrolio. Dinamica che tuttavia alimenta in parte i timori per l’impatto sui prezzi delle materie prime e sulla crescita europea. Intanto gli Usa hanno messo in guardia sul rischio che la guerra in Ucraina possa durare mesi o addirittura anni.

Nelle minute diffuse mercoledì la banca centrale americana ha ribadito l’intenzione di alzare in modo deciso i tassi di interesse e di avviare la riduzione del proprio bilancio per oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno.

Il presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, James Bullard, ha dichiarato la sua preferenza per un aumento del tasso di riferimento al 3%-3,25% nella seconda metà del 2022. Anche Charles Evans della Fed di Chicago e il suo omologo di Atlanta, Raphael Bostic, sono favorevoli all’aumento dei tassi, fermo restando un costante monitoraggio delle performance dell’economia a stelle e strisce.

Ieri, inoltre, dai verbali della Bce relativi alla riunione di marzo è emersa la propensione, da parte di diversi consiglieri, a procedere con il ritiro degli stimoli monetari.

Sul Forex l’euro/dollaro si riduce a 1,087 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si rafforza poco sopra quota 124, con la valuta americana sostenuta dai messaggi hawkish della Fed.

Le quotazioni del greggio viaggiano in rialzo, con il Brent (+0,7%) a 101,2 dollari e il Wti (+0,9%) a 96,9 dollari, pur avviandosi ad archiviare la settimana in rosso, complice il rilascio di milioni di barili dalle riserve strategiche e i lockdown in Cina che pesano sulla domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 167 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,35%.

Tornando a Piazza Affari, vola Banco Bpm (+14,6%) dopo che Credit Agricole ha acquistato una partecipazione del 9,2% nell’istituto italiano. Ancora in rialzo Atlantia (+4,2%), con fonti di stampa che riportano di una possibile opa da 22 euro per azione da parte della famiglia Benetton e di Blackstone.

Bene anche Azimut (+3,6%) e Bper (+3,6%) mentre arretra Telecom Italia (-3,1%) dopo che il board ha deciso di non concedere a KKR la due diligence. In calo anche Diasorin (-2,6%), Amplifon (-1,4%) e Recordati (-1,1%).