Apertura positiva per le borse europee, in scia al recupero di Wall Street e dopo che la Cina si è impegnata ad aumentare il sostegno monetario per contrastare l’impatto dei lockdown, allentando i timori su un rallentamento dell’economia.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 24.120 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%).
Oltre ad assicurare un maggiore supporto all’economia, la People’s Bank of China ha anche ribadito che si impegnerà a promuovere uno sviluppo stabile e salutare dei mercati finanziari.
Intanto, la maggior parte della popolazione di Pechino è stata testata per il Covid, alimentando i timori per un lockdown senza precedenti nella città dopo quello già imposto a Shanghai.
Il rischio di un rallentamento dell’economia dovuto alle restrizioni in Cina, oltre all’aggressiva campagna restrittiva da parte della Federal Reserve per contrastare l’inflazione, continua ad appesantire il sentiment dei mercati.
Dall’altra parte, a parziale sostegno dell’azionario sono arrivate le indicazioni positive provenienti dalla stagione delle trimestrali Usa, con circa l’80% delle società che hanno riportato i conti finora che hanno battuto le previsioni sugli utili.
Il tutto in attesa dei risultati delle big tech a stelle e strisce, con Microsoft e Alphabet che diffonderanno i conti questa sera a mercati chiusi, mentre nei prossimi giorni sarà il turno di Apple, Amazon e Meta Platforms.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in una giornata che si preannuncia povera di appuntamenti macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro viaggia poco sopra quota 1,07 e il dollaro/yen a 127,8.
Tra le materie prime tentativo di recupero per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 102,9 dollari e il Wti (+0,5%) a 99 dollari, dopo il tonfo di ieri sui timori di uno shock della domanda in Cina.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,61%.
Tornando a Piazza Affari, in rimonta i petroliferi Tenaris (+2,6%), Saipem (+1,9%) ed Eni (+1,8%). Bene anche Banco Bpm (+2,1%), Bper (+2%), Telecom Italia (+1,4%), Unipol (+1,4%) e Stellantis (+1,3%).
