Mercati Usa – Si attenua il tentativo di rimbalzo

Wall Street cerca in tutti i modi il recupero in scia della trimestrale di Microsoft (+5%) che trascina inizialmente il listino tecnologico ad un guadagno di oltre un punto percentuale.

Il Nasdaq chiude tuttavia invariato bilanciato dai cali di Google e Facebook, entrambi di oltre il tre per cento. Il leader mondiale dei social network si riscatta poi in after hours (+18%), grazie alla pubblicazione di dati superiori alle previsioni.

Modesto guadagno (+0,2%) sia per il Dow Jones che per lo S&500 con l’indice dei trenta principali che registra il nuovo minimo da oltre un anno di Boeing (-7%) la quale subisce sia il calo del traffico aereo mondiale che i problemi interni per il fallimento del progetto del modello 777.

Ancora in calo il Russell 2000 (-0,3%) che scivola anche al di sotto dei 1.900 punti. VIX in calo del sei per cento a 31,6 punti.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti tornano a salire di cinque punti sulla scadenza decennale terminando al 2,82%.

Tra le materie prime, il petrolio chiude ancora in lieve rialzo (+0,5%) a quota 101,5 dollari al barile.

Prosegue invece, ormai da oltre una settimana, il momento di difficoltà per i due principali metalli preziosi con l’oro (-1%) che buca al ribasso tenendo a fatica il supporto psicologico dei 1.900 dollari l’oncia e quello tecnico dei $1.880 e l’argento che cede lo 0,5%, entrambi appesantiti dal continuo rafforzamento del biglietto verde.

Sul mercato valutario, il dollaro prosegue infatti la sua marcia di rafforzamento salendo fino a 1,053 nei confronti della moneta unica e dello yen che scivola fino a 129,5, nuovo minimo ultraventennale per la moneta nipponica.